I risultati dell’indagine 2014 promossa da Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), Istituto per la Competitività (I-Com) e Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali ( FIAIP)  sull’andamento del mercato immobiliare visto nella prospettiva dell’efficienza energetica, frutto delle elaborazioni delle risposte di più di 1.000 agenti immobiliari, «mostrano un quadro complessivo della situazione composita e, in parte, contrastante – dicono le tre organizzazioni – Il mercato rimane evidentemente dominato da immobili di qualità energetica molto scadente (anche per l’evidente peso degli edifici vecchi nello lo stock immobiliare)».

Ma secondo l’Indagine qualcosa sta cambiando, forse anche grazie al persistere dell’ecobonus sulle ristrutturazioni: «Sebbene nelle dinamiche di mercato di alcuni segmenti sembra aumentare il peso della qualità energetica, come nel caso degli immobili di pregio: il dato delle compravendite in questo segmento per gli immobili di classe A+ e A è passato al 10%, rispetto al 6% del 2013. Questa tendenza può essere letta come un incoraggiante segnale della crescente considerazione dell’efficienza energetica come elemento essenziale e imprescindibile di un edificio. Sarà dunque necessario trasferire questa consapevolezza anche alle categorie edilizie di minor pregio per capitalizzare il potenziale di efficientamento del settore immobiliare oggi ampiamente inespresso».

Più incoraggianti sembrano i dati sulle nuove costruzioni nel2014 è cresciuto sensibilmente il peso delle compravendite di immobili efficienti rispetto al 2013, ma il rapporto fa notre che però è in calo lo stesso dato per gli immobili ristrutturati, «segno che l’efficienza energetica non è un elemento sufficientemente valorizzato nelle ristrutturazioni edilizie. Infatti, le compravendite 2014 di immobili nuovi si sono realizzate per edifici di classe A+, A e B nel 49% dei casi (erano il 40% nel 2013); lo stesso dato per gli immobili ristrutturati crolla al 6%, dimezzandosi rispetto al 2013».

Per ENEA, I-Com e FIAIP, «Anche il sentiment rispetto al tema dell’efficienza energetica degli attori del mercato immobiliare presenta luci ed ombre. Se da una parte aumenta la consapevolezza dell’importanza della variabile energetica di un edificio sia da parte di chi compra che di chi vende un immobile, lo strumento della certificazione energetica continua a non essere percepito come utile nell’orientare il mercato verso immobili efficienti. Peggiora infatti il dato della percezione dell’utilità dello strumento nella lettura comparata dei dati 2014 e 2013: questa criticità potrebbe essere in parte dovuta alle frequenti modifiche normative a livello nazionale e alla frammentazione della materia a livello regionale».

La conclusione dell’indagine 2014 è che «Rimane comunque evidente la necessità di porre in essere azioni di sistema per rendere lo strumento della certificazione energetica maggiormente incisivo rispetto alle scelte di tutti gli attori della filiera del mercato immobiliare».

 

 

FONTE: Green Report (www.greenreport.it)

 

 

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