L’agroindustria per un nuovo sviluppo: conclusioni sull’evento “Terramadre”

Un’occasione per discutere e confrontarsi sulle proposte di sviluppo dell’agricoltura in Italia, e nel Lazio in particolare, per creare nuovi posti di lavoro. Questo lo scopo del dibattito dal titolo “Terramadre. L’agroindustria per un nuovo sviluppo”, che si è svolto ieri presso la Festa dell’Unità di Roma alla presenza del ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina; del commissario straordinario dell’Arsial, Antonio Rosati; della consigliera della Regione Lazio, Marta Bonafoni, e del presidente della Cooperativa ‘Agricoltura Nuova’, Carlo Patacconi.

Martina: “Expo e non solo, settore chiave occupazione”. “L’Expo 2015- ha detto alla Dire il ministro Martina- sarà sicuramente un’occasione per creare nuovi posti di lavoro, perché per sei mesi avremo il mondo intero a discutere in Italia di agroalimentare. Ma ancora più in generale, credo che questo sia un settore chiave per generare nuova occupazione”.

Bonafoni: “Settore offre una risposta a crisi”. Secondo la consigliera regionale, “dalla buona agricoltura può nascere una risposta di comunità che- ha detto- possa finalmente dare lavoro ai giovani, per un modello di Regione Lazio del tutto nuovo che risponda alla crisi con le ricette giuste”.

Rosati: “Attenzione dei giovani per settore”. “Il cibo, l’agricoltura e il made in Italy- ha detto il commissario straordinario Arsial- sono le grandi carte che questo Paese può giocare. D’altronde tanti ragazzi e ragazze stanno guardando all’agricoltura e all’agroindustria proprio con grande attenzione e impegno professionale, e non con un desiderio semplicemente bucolico”.

Coop. ‘Agricoltura Nuova’: “Riportare reddito nelle campagne”. Secondo il presidente Patacconi, “l’agricoltura ha bisogno di politiche nuove per sopravvivere, perché- ha detto- ormai siamo arrivati ad un livello in cui la redditività del lavoro è prossima a zero”.

 

FONTE: DIRE (www.dire.it)

AUTORE: Carlotta Di Santo

 

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