Siracusa, inquinamento dell’aria “di natura industriale”, ma mancano le leggi per punire i colpevoli.
L’Arpa ha fornito un commento ufficiale ai dati rilevati dal canister effettuato lo scorso venerdì in Ortigia, nella zona del Castello Maniace. Composti aromatici sono stati individuati nell’aria e “verosimilmente la provenienza dei suddetti inquinanti è di natura industriale” cita la nota dell’Azienda Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
Su questi dati abbiamo chiesto un parere all’ingegnere Giuseppe Raimondo, consulente del Comune sulle tematiche ambientali, il quale conferma la provenienza di natura industriale dei composti organici. “La vicinanza di Siracusa al polo industriale sottopone la città a queste problematiche che devono essere risolte“.
“Dobbiamo dotarci di un sistema di controllo che sia degno di questo nome” è il primo commento dell’Assessore alle politiche Ambientali, Francesco Italia. “Ma soprattutto dobbiamo intervenire a livello politico affinchè certe sostanze possano essere monitorate al fine di colmare quel vuoto legislativo al momento presente“. Proprio per questo Italia ha lanciato un appello al deputato nazionale del Pd, Sofia Amoddio, che in passato ha già presentato sulle tematiche ambientali diverse interrogazioni parlamentari.
Per quanto riguarda il monitoraggio dell’aria al comune è arrivata una piccola novità, alcune biciclette frutto del finanziamento del Cnr che consentono un monitoraggio dell’aria in tempo reale, così come avviene con i nuovi totem posti in Ortigia e nel parco della Neapolis.
– Tratto da SiracusaNews.it – Intervista di Giulio Perotti –
FONTE: www.siracusanews.it