Nonostante la popolazione dei senza casa continui ad aumentare (è stata superata quota 4 milioni), nel Vecchio Continente oltre 11 milioni di abitazioni sono vuote. Il triste record spetta alla Spagna con 3,4 milioni, seguono Francia e Italia con oltre 2 milioni. Un ulteriore effetto della crisi, che ora i governi sono chiamati a risolvere. Ma come?
In Europa 11 milioni di case sfitte
Undici milioni di case vuote, disabitate, inutilizzate in Europa. E’ questo uno scandalo reso noto da The Guardian, che presenta i risultati di un’inchiesta sui milioni di abitazioni sfitte e inutilizzate del Vecchio Continente, condendola con molta (giusta) indignazione a causa della “fame di case” che attanaglia molte famiglie povere.
Il poco invidiabile record di case vuote spetta alla Spagna con 3,4 milioni, seguita da Francia e Italia ciascuna con circa 2 milioni (ma i numeri del nostro paese sono solo “stimati”); 1,8 milioni di abitazioni sfitte si trovano in Germania, 700 mila in Gran Bretagna e Portogallo, 400mila in Irlanda e 300mila in Grecia. Il numero delle persone senza dimora in Europa – nota il Guardian citando dati ufficiali dell’Unione Europea – supera i 4 milioni.
Uno spreco inaccettabile di risorse, e un fenomeno dovuto – secondo il quotiano – in gran parte alla speculazione: molte case sono infatti state acquistate per investimento, senza alcuna intenzione di essere abitate da parte dei proprietari, e molte altre si trovano in località di villeggiatura o in zone abusive; di queste, moltissime non sono state neppure portate a termine.
Secondo le associazioni che si occupano dei senza dimora (tra cui il Coordinamento europeo FEANTSA), basterebbe meno della metà di questo patrimonio immobiliare per risolvere il problema degli homeless, che è in peggioramento in tutti i paesi. E sempre secondo le associazioni, i governi dovrebbero agire, facendo tutto il possibile per mettere sul mercato le abitazioni, anche se non è per nulla facile percorrere questa strada.
Il Guardian è andato a vedere le dimore che si trovano nella celebre “Billionaires Row”, The Bishop Avenue tra i quartier di Highgate e Hampstead, in cui è possibile sentirsi chiedere anche 65 milioni di sterline per un appartamento. Ebbene: la maggior parte delle proprietà è vuota e inutilizzata, mentre alcune case di pregio sono addirittura in uno stato di abbandono.
Disperante è poi la situazione della Spagna, dove nei primi anni 2000 le nuove abitazioni sorgevano al ritmo di 800mila unità l’anno, e venivano acquistate dai turisti tedeschi e inglesi che speravano di poterci guadagnare facilmente con affitti e compravendite: peccato che dopo la bolla edilizia degli anni 2004-2008 i prezzi siano scesi così tanto che vendere è diventata un’impresa. Ecco quindi che la Spagna si ritrova con oltre 3,4 milioni di case vuote (il 14% del totale), mentre altre 500mila sono state abbandonate, non finite, dalle imprese costruttrici.
Quanto all’Italia, il Guardian scrive che questa estate verranno pubblicati nuovi dati ufficiali, e cita l’Istat secondo la quale le case sfitte da noi sarebbero 2,7 milioni, mentre la Cgil parla di 2 milioni.
FONTE: www.vita.it
AUTORE: Gabriella Meroni
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