Parere favorevole dell’Anci sullo schema di decreto che definisce le modalità di presentazione delle richieste e i criteri di ripartizione delle risorse destinate ai Comuni del Fondo per la sicurezza urbana istituito dall’art. 35 del D.L. 113/2018.
Ad esprimerlo in una riunione straordinaria della Conferenza Stato-Città, in rappresentanza dell’Associazione, è stato il vicepresidente vicario Roberto Pella.
“Questa ripartizione – sottolinea Pella – soddisfa in modo particolare i Comuni, che riceveranno importanti risorse molto utili per provvedere a nuove assunzioni di personale, portare avanti politiche di lotta al degrado urbano e di ammodernamento delle infrastrutture tecnologie di cui dispongono le forze di polizia locale”.
La dotazione complessiva del Fondo per il triennio 2018-2020 è pari a 12 milioni di euro, 2 milioni di euro per il 2018 e 5 milioni per ciascun anno 2019 e 2020. Le risorse sono ripartite su basi percentuali per ciascun anno, essendo destinate in particolare ai Comuni capoluogo metropolitano. Questi li potranno usare, tra l’altro, per l’assunzione di personale della Polizia Locale a tempo determinato, per apparati tecnologici ed il potenziamento delle sale operative e per la messa in sicurezza e riqualificazione delle aree degradate.
Ad usufruire delle risorse saranno anche i Comuni litoranei per la prevenzione ed il contrasto dell’abusivismo commerciale e la vendita di prodotti contraffatti durante la stagione estiva, nell’ambito dell’operazione ‘Spiagge sicure’.
Una parte dei fondi andrà, infine, a tutti i Comuni per la realizzazione iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici, nel quadro dell’iniziativa ‘Scuole sicure’.
Le domande di accesso alle risorse del Fondo vanno presentate alla Prefettura della provincia interessata entro i termini individuati dal decreto, mentre la scadenza per il 2018, è stata fissata al 21 dicembre. (