Mettere in moto le energie per sperimentare, innovare e condividere le migliori pratiche per lo sviluppo delle città e dei territori. Prende il via a Chieti il 29 e il 30 giugno la IX Assemblea nazionale di Anci giovani, un momento di confronto e di dibattito tra i giovani amministratori italiani per affrontare le questioni più urgenti che riguardano da vicino i cittadini e i Comuni.
Una due giorni che si articolerà in laboratori dedicati ai temi affrontati durante le lezioni della Scuola Anci per i giovani amministratori: dal welfare alla cultura, dalla finanza locale all’innovazione.
Prenderanno parte ai lavori rappresentanti del Governo, professionisti, studiosi e rappresentanti del mondo della società civile. L’Assise sarà anche l’occasione per riflettere su cosa significhi oggi amministrare una comunità, quali sono le difficoltà quotidiane che affrontano i sindaci e l’importanza di formare “buoni cittadini” partendo dalle scuole. Verranno presentate e discusse dai giovani amministratori due importanti proposte di legge lanciate da Anci: #Liberiamoisindaci per semplificare l’azione amministrativa dei sindaci e la vita dei cittadini e una proposta di legge, depositata in Cassazione nei giorni scorsi, sull’inserimento dell’educazione alla cittadinanza come materia di studio nelle scuole per recuperare il senso di appartenenza alle nostre comunità.
“Energia e Movimento come forza e caparbietà, coraggio e speranza” saranno il filo conduttore di quest’assemblea, ricorda Stefano Lombardi, presidente del Consiglio comunale di Piana di Monte Verna (Caserta), nel suo intervento sulle pagine dell’Huffington Post.
“Le parole – prosegue – non sono messe lì a caso ma interpretano e modulano un sentimento che accomuna tutti i giovani Amministratori dell’Associazione. Mentre per mesi l’Italia sembrava essere confusamente bloccata nelle logiche della democrazia parlamentare (che ci hanno condotto a un nuovo governo), c’era una forza gentile e propulsiva che andava avanti. A testa alta. L’esercito dei sindaci e dei consiglieri comunali che, nonostante tutto e tutti, continuava ad assumersi le stesse e identiche grandi responsabilità”.
Chieti sarà quindi anche un importante momento di dialogo con il nuovo governo per ascoltare le idee e le proposte di questa “nuova forza propulsiva” rappresentata dai giovani amministratori che ogni giorno, nel loro lavoro quotidiano sui territori, si confrontano con le esigenze dei cittadini a cui dare delle risposte concrete.
“Ed è cosa buona e giusta che qualsiasi governo – conclude Lombardi – metta in cima alla propria agenda le necessità di chi rappresenta la prima e l’ultima frontiera dello Stato. Che metta al centro i Sindaci, gli Assessori e i Consiglieri Comunali. Non per presunzione, ma perché l’Italia si basa sui Comuni e si incarna nei Comuni. Ed è li che bisogna aprire il corridoio del dialogo inter-istituzionale. Dai Comuni, nei Comuni e per i Comuni”. (ag)
I giovani amministratori invitano a partecipare all’Assemblea raccontando i loro tre buoni motivi: Daniele Martino (Andora), Laura Iraci (San Giovanni La Punta), Alessandro Giovenzi (Verrès), Gian Paolo Rosato (Taranta Peligna), Antonio Iavarone (Pannarano), Matteo Cattani (Corniglio), Maura Micomonaco (Chieti), Gianluca Vurchio (Cellamare).