Un gruppo di docenti e ricercatori dell’Università e dei Centri di ricerca di Bologna scrive al Presidente del Consiglio, gettando un sasso nello stagno nella sostanziale indifferenza della politica nazionale rispetto ad un tema strategico come quello della pianificazione energetica.
Come ricordato nell’appello “definire le linee di indirizzo per una valida Strategia Energetica Nazionale è un problema complesso, che deve essere affrontato congiuntamente da almeno cinque prospettive diverse: scientifica, economica, sociale, ambientale e culturale”.
L’Associazione Comuni Virtuosi ha deciso di sostenere ed aderire all’iniziativa “Energia per l’Italia” condividendone fortemente i contenuti propositivi e la linea di indirizzo che prefigura un quadro ben diverso dalle scelte dei governi che si sono succeduti alla guida del Paese.
Ridurre il consumo di energia, superare l’era dei combustibili fossili, promuovere le fonti rinnovabili sono tutti traguardi raggiunti, dall’osservatorio privilegiato dei nostri comuni virtuosi: decine sono ormai le esperienze e le buone pratiche distribuite capillarmente in tutto il territorio nazionale. Ciò che manca, appunto, è una visione d’insieme che presuppone all’individuazione di un nuovo paradigma energetico con cui declinare le azioni da mettere in campo a livello nazionale ed europeo.
Ci uniamo quindi all’appello nella speranza che nel più breve tempo possibile possa essere avviata una seria e proficua riflessione che consenta al nostro Paese di diventare un modello per altre nazioni così come avviene già oggi per comunità medio piccole che hanno tracciato la via della piena sostenibilità ambientale.
Qui l’appello e le modalità per aderirvi.