Presentato a Roma presso la sede dell’Enea di via Giulio Romano il Public Energy Living Lab, evoluzione del progetto Lumiere di Enea.
Il PELL è un sistema di monitoraggio dalle enormi potenzialità, da un punto di vista statico fotografa lo stato dell’arte delle reti di pubblica illuminazione, da un punto di vista dinamico consente simulazioni su vari aspetti, potendo così trarre valutazioni di impatto sul territorio a seguito di scelte tecniche, di congruità economico finanziaria, di bancabilità, di sostenibilità gestionale nel tempo, nonchè di risparmio monetario e ambientale. E’ un sistema quindi di grande supporto al decisore pubblico.
L’ANCI ha infatti espresso apprezzamento per il lavoro svolto, sottolineando al tempo stesso possibili criticità insite nella complessità gestionale di un tale cruscotto informativo. Se infatti la conoscenza è fattore imprescindibile per realizzare l’efficienza energetica delle reti di illuminazione pubblica, la sua alimentazione e implementazione appare onerosa e necessiterebbe una opportuna semplificazione di processo ed automatismo nella raccolta del dato. D’altro canto l’apertura agli open data e la fruibilità da parte dei singoli privati cittadini fanno si che questo strumento, se opportunamente calibrato, sia anche fonte di trasparenza nella gestione della cosa pubblica, di stimolo alla nascita di applicazioni e proposte creative dal basso, quindi di sviluppo della filiera locale.
Fatta salva l’importanza della pianificazione di una serie di azioni integrate e non soltanto limitate all’efficientamento energetico o alla mera sostituzione dei corpi illuminanti, dato l’impatto che l’illuminazione pubblica ha su un territorio, ad esempio a livello di sicurezza, non soltanto stradale, di riqualificazione urbana, di valorizzazione artistica, ANCI sottolinea che è giunto il momento – anche utilizzando proficuamente le opportunità della programmazione 2014-2020 – di rendere omogeneo lo stato di attuazione dello strato infrastrutturale per potere parlare e sviluppare servizi evoluti intersettoriali e integrati “poggiati” alla rete di illuminazione: da applicazioni avanzate per la mobilità a servizi ad alto valore aggiunto culturali e turistici, in grado di valorizzare le enormi risorse che possiede il nostro Paese e i nostri Comuni.