Pubblichiamo le proposte di emendamenti Anci al disegno di legge cosiddetto Sblocca Italia, presentate all’Aula della Camera dei deputati.
PROPOSTE DI EMENDAMENTI
DDL di conversione del D.L. 12 settembre 2014 n. 133 recante “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”
AC 2629- A
Art. 1
(Disposizioni urgenti per sbloccare gli interventi sugli assi ferroviari Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina ed altre misure urgenti per sbloccare interventi sugli aeroporti di interesse nazionale)
All’articolo 1, comma 4, quarto periodo dopo le parole : “previa intesa con la Regione o le Regioni interessate” aggiungere le seguenti parole “e gli enti locali interessati”.
Motivazione
Al fine di non esautorare il ruolo degli enti locali nell’ambito della realizzazione di questi importanti interventi infrastrutturali si chiede che i Comuni interessati possano esprimersi insieme alle Regioni in caso di dissenso su aspetti inerenti la tutela ambientale e paesaggistica e della salute e pubblica incolumità.
Art. 3
(Ulteriori disposizioni urgenti per lo sblocco di opere indifferibili, urgenti e cantierabili per il rilancio dell’economia)
All’art. 3, comma 2, lettera a), sostituire le parole: “cantierabili entro il 31 dicembre 2014” con le seguenti parole: “appaltabili entro il 31 dicembre 2014”
Motivazione
Tra gli interventi elencati sussistono situazioni in cui alcuni progetti, benché approvati in linea tecnica dall’Amministrazione comunale non consentono l’avvio alle procedure di appalto poiché manca la conferma della copertura finanziaria che la norma rinvia ad uno o più successivi decreti del Ministero delle Infrastrutture, di concerto con il Ministero dell’Economia da adottarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL n. 133/2014 in questione.
Art. 4
(Misure di semplificazione per le opere incompiute segnalate dagli Enti
locali e misure finanziarie a favore degli Enti territoriali)
Tipologia delle opere pubbliche comunali escluse dal Patto di stabilità interno
All’art. 4, comma 3, lettera b) aggiungere infine le seguenti parole “, ovvero per le quali siano in corso le procedure di gara;”
Motivazione
L’articolo 4 del decreto legge 133/2014 assume tra le sue principali finalità quella di favorire i pagamenti in conto capitale degli Enti territoriali, prevedendo anche misure finanziarie volte ad alleggerire i vincoli di bilancio derivanti dal Patto di stabilità interno.
In particolare, per quanto concerne il passaggio normativo preso in considerazione, il legislatore intende agevolare la realizzazione di opere preventivamente previste nel Piano triennale delle opere pubbliche, appositamente segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio.
Pertanto, alla luce degli obiettivi perseguiti dal provvedimento esaminato, si richiede che siano presi in considerazione, nel riparto degli spazi finanziari che verranno concessi a valere sul Patto di stabilità interno, anche i pagamenti che saranno realizzati entro il 31 dicembre 2014 in favore delle opere per le quali siano in corso le procedure di gara.
Per tutti gli altri emendamenti proposti consultare l’allegato: emendamenti dl33 sblocca Italia per Aula
FONTE: ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani