discarica pianopoli“A breve uscirà una comunicazione del ministero dell’Economia, con data 26 maggio, che sospende il termine dei novanta giorni entro cui lo Stato si sarebbe dovuto rivalere su Comuni e Regioni in merito alla sanzione, già pagate all’Ue, comminata all’Italia in merito alle discariche abusive. Da tempo l’Anci chiedeva una sospensione (leggi la lettera di Fassino al governo), per le grandi difficoltà che queste sanzioni avrebbero arrecato ai bilanci dei Comuni, per questo si tratta di un grande risultato. Abbiamo anche concordato di utilizzare il tempo che ci separa dalla prossima Unificata del 9 giugno, a cui parteciperà anche il ministro dell’Ambiente Galletti, per analizzare la questione caso per caso, così da avere un quadro più chiaro della questione”. Lo ha detto il segretario generale Anci, Veronica Nicotra, al termine della Conferenza Unificata che ha dato il via libera alla sospensione dei termini per le sanzioni a carico dei Comuni derivate dalla multa che l’Europa ha comminato all’Italia a seguito di un’infrazione sulle discariche abusive.

 

“Il termine di novanta giorni dalla comunicazione alla sanzione – ha continuato Nicotra – scade in questi giorni e molti Comuni, anche capoluoghi, rischiavano di dover pagare per responsabilità non sempre proprie, come ad esempio Lecce, sanzionata per una discarica già bonificata da tempo. E’ chiaro – ha aggiunto il segretario generale Anci – che qualcuno dovrà pagare ma occorre verificare con certezza dove sono le responsabilità, senza comminare sanzioni generiche. Inoltre – ha concluso – non posso non notare come l’istruttoria da parte dell’Italia non sia stata gestita in maniera corretta e anche per questo occorre capire dove sono le eventuali infrazioni e se a pagare devono essere i Comuni, le Regioni o lo Stato”.

 

Alla riunione ha partecipato anche il vicepresidente Anci e sindaco di Valdengo Roberto Pella che ha rimarcato “il grande lavoro svolto dalla struttura tecnica Anci su questo delicatissimo tema. Le sanzioni, circa 40 milioni di euro, rischiavano davvero di mettere in ginocchio Comuni già in forte difficoltà economica. E un grazie – ha aggiunto – va anche al ministro degli Affari regionali Costa che ha voluto inserire questo delicatissima questione all’ordine del giorno”.