agenzie ambientaliLegambiente: “Bene l’approvazione del ddl agenzie ambientali al Senato. Ora non si perda più tempo, la Camera approvi in via definitiva e in tempi brevi il ddl”. E sul ddl falanga, l’associazione ambientalista esprime la sua soddisfazione per la votazione alla Camera: “Grazie al buon lavoro fatto dalla Commissione giustizia, è stato stravolto il disegno di legge blocca ruspe”

 

“Finalmente il Senato, dopo oltre due anni di attesa, ha approvato il disegno di legge sul sistema delle agenzie ambientali. Un provvedimento che punta ad una migliore uniformità dell’azione delle Agenzie regionali protezione ambiente sul territorio, anche se non risolve definitivamente tutti i problemi della rete dei controlli pubblici. Purtroppo l’incomprensibile modifica apportata oggi al testo da Palazzo Madama sull’invarianza dei costi per lo Stato, rispedirà il provvedimento alla Camera. Questo causerà un ulteriore dilatamento dei tempi per sanare una situazione che, è bene ricordare, vede diverse Agenzie regionali non essere in grado di fare analisi alle ciminiere delle industrie, ai tubi di scarico dei reflui industriali o di eseguire i controlli a sorpresa presso impianti produttivi di qualsiasi tipo, come previsto da una legge approvata oltre 20 anni fa. Si tratta di una grave anomalia che il Paese non può più permettersi ed è per questo che auspichiamo che la Camera approvi in via definitiva e in tempi brevissimi il ddl.

 

Il Paese attende da troppo tempo questa legge che darebbe un apporto importante al miglioramento dei controlli pubblici sul territorio nazionale e contribuirebbe anche ad una migliore applicazione della legge sugli ecoreati”, dichiara Rossella Muroni, presidente di Legambiente. “Con la legge sulle agenzie ambientali, dopo quella sugli ecoreati del maggio 2015 e il collegato ambientale dello scorso dicembre, potremo contare sulla terza norma importante di iniziativa parlamentare sui temi ambientali. Anche in questo caso si tratta di provvedimento trasversale nato dai disegni di legge presentati dai parlamentari Pd Ermete Realacci e Alessandro Bratti e del M5s Massimo De Rosa. I prossimi anelli della catena da realizzare per liberare il Paese dalla zavorra delle illegalità ambientali e per promuovere la riconversione ecologica – aggiunge Muroni – sono la legge sul consumo di suolo, il riordino della legge 394 sulle aree protette, quelle contro le agromafie e contro i delitti contro gli animali. È poi fondamentale procedere rapidamente alla costituzione di una grande polizia ambientale diffusa sul territorio partendo dalle migliori esperienze maturate dall’Arma dei carabinieri e dal Corpo forestale dello Stato, e approvare una norma per snellire le procedure per abbattere le costruzioni abusive”.

 

E sul ddl Falanga votato questo pomeriggio alla Camera dei Deputati, il presidente di Legambiente aggiunge: “Salutiamo con soddisfazione gli esiti della votazione in corso alla Camera che, grazie al buon lavoro fatto dalla Commissione giustizia, ha stravolto il disegno di legge “blocca ruspe” del senatore Falanga approvato al Senato nel 2014. Speriamo che d’ora in poi nessuno abbia ancora voglia di presentare condoni edilizi mascherati o provvedimenti per fermare le demolizioni degli ecomostri. Serve una classe politica matura e responsabile che riaffermi, non solo a parole ma con i fatti concreti, i principi delle legalità e non alimenti invece le vane speranze, nonché le manifestazioni violente degli abusivi”.