Per una vacanza all’insegna della difesa della biodiversità arrivano da WWF Italia una serie di suggerimenti per il mare e la montagna. E dopo averli letti ci si accorge che vivere una vacanza in accordo con la natura non è poi così difficile

Non c’è solo il bon ton da seguire a una cena elegante. Ma ce n’è anche uno da seguire in natura. Ed è proprio un piccolo manuale di bon ton in natura quello che suggerisce il WWF per un’estate all’insegna della difesa della biodiversità.
Al mare o in montagna accanto alle regole generali improntate a cautela e buon senso, non bisogna mai dimenticare che occorre rispettare non solo la natura in quanto tale, ma tenere presenti i suoi “abitanti”: lupi, orsi, stelle alpine, in montagna e polpi o paguri al mare.
Proprio per non mandare in vacanza anche il senso civico WWF Italia propone una sorta di manuale con alcun suggerimenti per entrare nei luoghi scelti per le nostre ferie, siano essi una spiaggia, una collina o una montagna, in “punta di piedi”. Buona regola è quella, inoltre di evitare le spiagge troppo affollate dove l’eccessiva pressione antropica altera l’equilibrio dell’habitat costiero. Per suggerimenti su itinerari in aree marine protette, parchi naturali e oasi WWF in Italia si può consultare il sito WWF dedicato al turismo.

Ecco i suggerimenti divisi in agili capitoli:
Rifiuti
Non abbandonarli e non disperdere buste di plastica, lattine, bottiglie o altri oggetti. Ed è bene sapere che se durante l’inverno ricicliamo la plastica ne troveremo meno anche sulle spiagge delle vacanze.
In montagna portiamoci un sacchetto in cui raccogliere i rifiuti della nostra gita e una volta a valle gettiamoli nei raccoglitori della raccolta differenziata. Ricordiamoci che anche un fazzoletto di carta gettato a terra impiega tre mesi per degradarsi, per non parlare di mozziconi di sigarette (da 1 a 5 anni) o lattine d’alluminio (da 10 a 100 anni), peggio ancora bottiglie di vetro o polistirolo (1000 anni perché degradino).

Mare
In presenza di dune occorre ricordare che si tratta di barriere naturali fondamentali per il mantenimento della spiaggia e degli ambiente retrostanti. Sono ambienti sempre più minacciati dalla cementificazione costiera e quindi da tutelare. Il suggerimento è quello di utilizzare i sentieri realizzati per non alterare questo delicato equilibrio.
Una regola generale è quella di non disturbare la fauna sottomarina o raccogliere stelle marine; se  andiamo in canoa o pedalò non disturbiamo neppure ciò che vive fuori dall’acquacome gabbiani, cormorani e falchi che vivono lungo le scogliere: mantenersi alla giusta distanza evitando schiamazzi e rumore inutile. Con un binocolo si potranno ammirare gli animali in natura senza disturbarli.
Ricordarsi anche di rispettare le regole esistenti come i divieti di navigazione a motere entro i 300 metri dalle spiagge e 200 dalle scogliere.

Evitare anche i souvenir come conchiglie, legni e altri resti presenti in spiaggia. Questa attività riduce la presenza di rifugi e anche cibo per piccoli insetti e granchi. Niente boccette di sabbia e eliminiamo prima di andar via la sabbia in eccesso da teli e oggetti usati.

Montagna
Evitiamo di avvicinare con del cibo animali come orsi, lupi, volpi e scoiattoli. Se vogliamo osservarli manteniamo un atteggiamento silenzioso e avere un po’ di pazienza. E ricordiamo anche che non tutti gli animali reagiscono allo stesso modo: possono essere tranquilli o reagire anche con un morso.
Prima di raccogliere pigne secche o rami pensiamo al fatto che tutto ciò che portiamo via è qualcosa che togliamo alla natura e il nostro gesto non è solo nostro, potrebbe essere ripetuto da altri migliaia di volte. Inoltre non dimentichiamo mai che tra sassi e legni potrebbero nascondersi delle vipere che se disturbate potrebbero reagire.
Altro avviso: in montagna quasi tutte le specie di fiori sono protette e il rischio di strapparne una è molto concreto. Innanzitutto occorre leggere le norme  regionali e infine, pensiamo che al termine di una lunga camminata i nostri fiori o le nostre piante officinali saranno irrimediabilmente appassite.

Ultimi suggerimenti
Per non correre il rischio di diventare “bracconieri inconsapevoli” all’estero evitiamo anche di acquistare avorio, coralli e gusci di tartarughe. Il WWF Svizzera ha realizzato un agile guida che ci aiuterà a non incorrere in multe salate.

In pescheria o al ristorante rifiutiamo pesci di taglia inferiore a quella regolamentare e le specie protette così da contribuire alla protezione della biodiversità. Per un’alimentazione più green e consapevole si possono trovare una serie di consigli online

FONTE: Vita (www.vita.it)

AUTORE: Antonietta Nembri

wwf