Ambiente: da antitrust sanzione di quasi 1,9 milioni di euro a hera ed hera ambiente per abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata della carta in numerosi comuni dell’Emilia Romagna.
Effetti negativi sullo sviluppo dei mercati della vendita di macero alle cartiere e sul costo della raccolta a carico di cittadini e imprese.
Sanzione di 1.898.699,976 di euro alle società HERA e Herambiente per abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata di carta in numerosi comuni dell’Emilia Romagna. Lo ha deciso, nella riunione del 27 febbraio 2014, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Secondo la ricostruzione effettuata dall’Antitrust, Hera, che gestisce in monopolio la raccolta differenziata nelle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, insieme a Hera Ambiente, (operativa nei settori a valle, dallo stoccaggio, al trattamento dei rifiuti, fino alla vendita del macero alle cartiere) hanno abusato della loro posizione dominante impedendo l’accesso ai rifiuti cellulosici da raccolta differenziata urbana congiunta ai concorrenti della propria controllata Akron, operante nella produzione e vendita del macero destinato alle cartiere: i rifiuti cartacei provenienti dalla raccolta congiunta urbana di HERA sono infatti stati ceduti ad Akron direttamente, senza alcun confronto equo, trasparente e non discriminatorio con le offerte dei concorrenti e a un prezzo inferiore a quello di mercato;. Dai minori introiti conseguiti da Hera è derivato una maggior livello della tariffa per il servizio di igiene urbana a carico dei cittadini-utenti dei Comuni in cui HERA gestisce la raccolta. Parallelamente Akron, alla quale venivano ceduti a un prezzo conveniente tutti i rifiuti derivanti dalla raccolta di carta, ha potuto esercitare un significativo potere di mercato nella vendita del macero, che si è tradotto in un aumento dei prezzi praticati alle cartiere.
Herambiente dovrà nei prossimi tre mesi comunicare all’Autorità la documentazione relative alle procedure di gara per la cessione dei rifiuti cellulosici che la stessa società ha assicurato di volere bandire, e, successivamente, l’esito delle gare stesse.
FONTE: Autorità garante della concorrenza e del mercato