Partita la consultazione pubblica sulla Strategia energetica nazionale (Sen). Dal 12 giugno, un mese di tempo per inviare commenti, segnalazioni e proposte – sui siti www.mise.gov.it e www.minambiente.it – che saranno valutate per la predisposizione del documento finale.
L’Anci sta predisponendo il position paper. I Comuni che avessero contributi da inviare possono farlo mandando una mail a: maio@anci.it.
La nuova Strategia Energetica Nazionale, nella consapevolezza delle interrelazioni reciproche tra i tre obiettivi e della disponibilità finita di risorse pubbliche, si propone di perseguire gli obiettivi in maniera coerente ed equilibrata.
Il miglioramento della competitività del Paese richiede opportune soluzioni per ridurre i differenziali di costo e prezzo dell’energia, e in particolare per:
– Azzerare il gap di costo tra il gas italiano e quello del nord Europa, nel 2016 pari a circa 2 €/MWh
– Ridurre il gap sui prezzi dell’elettricità rispetto alla media UE, pari a circa 35 €/MWh nel 2015 per la famiglia media e intorno al 25% in media per le imprese
– Garantire strumenti in grado di mantenere la competitività delle produzioni industriali più energivore, prevenendo i rischi di delocalizzazione e tutelando l’occupazione.
Il Quadro per l’Energia e il Clima al 2030 insieme al “Pacchetto Energia Pulita per tutti” (Clean Energy Package) definisce nuovi e sfidanti obiettivi comunitari al 2030. A inizio gennaio 2018 l’Italia dovrà presentare, con la prima versione del Piano Nazionale Energia e Clima, il proprio contributo agli obiettivi europei sulla base della sostenibilità complessiva degli interventi e del potenziale dei singoli settori.
In quest’ottica appare necessario:
– Promuovere ulteriormente la diffusione delle tecnologie rinnovabili basso-emissive che hanno o stanno raggiungendo la maturità; l’Italia, dato il suo posizionamento geografico, ha a disposizione un importante potenziale accessibile da sfruttare per conseguire il target, e può farlo a costi di sistema più contenuti rispetto al passato;
– Favorire interventi di efficienza energetica che permettano di raggiungere gli obiettivi massimizzando i benefici e contenendo i costi di sistema;
– Perseguire una politica d’innovazione per sviluppare ulteriormente le tecnologie esistenti e individuare nuove tecnologie ad alto potenziale.
In allegato il testo posto in consultazione pubblica.