“L’incontro di oggi ha fatto emergere con chiarezza la validità da parte dei comuni di avere degli strumenti che li possano accompagnare negli interventi di riqualificazione degli edifici in termini di risparmio economico, di riduzione di emissioni di CO2 e come leva verso la cittadinanza e le imprese del territorio. Siamo consapevoli dei limiti dei questo strumento che ha, di fatto, ristretto il suo raggio d’azione lasciando ‘fuori’ una buona parte di progetti più complessi legati al patrimonio del comune, ma è stata fatta da parte del ministero dello Sviluppo economico una scelta conscia in linea con l’esigenza della velocità della spesa. In tal senso, ci auguriamo che nel prossimo futuro i nuovi strumenti messi a disposizione degli enti locali tengano conto di questi limiti e li superino”.

 

Lo ha detto il vice segretario generale dell’Anci Antonella Galdi concludendo l’incontro “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica” svoltosi questa mattina a Roma presso il Tempio di Adriano in piazza di Pietra e organizzato dal ministero dello Sviluppo economico, come Autorità di gestione del POI energia, e dall’Anci, al fine di promuovere l’avviso pubblicato il 24 giugno scorso, che prevede per tutti i Comuni delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) la possibilità per i propri edifici di acquistare e approvvigionarsi di beni e servizi legati all’efficienza energetica ed alle fonti rinnovabili, tramite le procedure telematiche del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

 

Nel corso dell’incontro, sono infatti emersi da parte dei rappresentanti dei comuni alcuni dubbi in merito, ad esempio, all’esclusione di alcuni edifici di pregio storico che spesso fanno parte del patrimonio dell’ente pubblico locale o alla mancata presenza nel catalogo messo del MePA di alcuni dispositivi condizionali alla presentazione dei progetti da parte dei comuni. “Anche questo – ha sottolineato il vice segretario dell’Anci Galdi – lo comprendiamo ma rientra sempre nelle esigenze di adottare lo strumento in tempi ‘stretti’ e consentire ai comuni di raggiungere gli obiettivi sperati attraverso procedure semplificate”.

 

Al tal fine, “l’Anci continua a porsi come ‘facilitatore’ – ha concluso Galdi – supportando l’attuazione degli interventi di promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico e sostenendo un modello di città intelligente alla luce dell’attuale scenario economico-finanziario”.

 

 

FONTE: ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

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