Costituire con urgenza la consulta nazionale per lo sviluppo sostenibile come da più di vent’anni sollecitato dal Consiglio dell’Unione Europea, è la proposta del Consigliere del CNEL Roberto Brandi alle esigenze di migliore coordinamento tra ricerca, industria ed enti locali, che sono state evidenziate nel convegno “Rifiuti e sviluppo economico ecologico” organizzato presso il CNEL da associazione IRISistema, Università di Napoli Federico II e Università di Modena e Reggio Emilia.

Durante il convegno si è evidenziata la utilità di una convergenza che potrebbe unire gli sforzi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Enea e dell’ANCI a quelli del mondo imprenditoriale e associativo, sulla base di accordi già presi per iniziativa del CNEL o in via di definizione, allo scopo di potenziare in Italia reti tra i diversi attori analogamente a quello che avviene negli altri paesi anche per ottenere risultati più incisivi con i programmi europei.

Gli enti partecipanti al convegno valuteranno possibili sinergie a sostegno dei partenariati nazionali ed internazionali delle industrie, dei comuni e di tutti gli istituti di ricerca, a partire dalla materia-risorsa dei rifiuti, per estendere i successi registrati nei programmi europei da CNR ed ENEA. “La priorità – come ha sottolineato Fabrizio Clementi dell’ANCI – è che strategie nazionali chiare e nuovi organismi gestionali e sperimentali favoriscano collaborazioni tali da migliorare lo sviluppo economico sostenibile in un contesto di benessere equo e solidale”.

 

FONTE: CNEL – Consiglio Nazionale Economia e Lavoro

 

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