Illustrare nel dettaglio il meccanismo dei Certificati bianchi per favorirne una maggiore diffusione nelle aziende italiane sempre più interessate ad investire nell’efficienza energetica: questo in sintesi l’obiettivo del seminario che si svolge oggi a Milano, a cura di ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia e affine), in collaborazione con ENEA, FIRE, GSE e Assoesco.
L’investimento in efficienza energetica è strategico per tutte le aziende italiane in quanto permette di non soccombere al costo eccessivo dell’energia del nostro Paese e di sviluppare know-how e una filiera del settore.
“I Titoli di Efficienza Energetica rappresentano un esperimento molto ben riuscito della politica energetica italiana a cui l’ENEA ha contribuito fin dall’inizio. Oggi il meccanismo continua a dare i propri frutti diffondendosi in maniera pervasiva in quasi tutti i settori produttivi. Questo ci rende particolarmente orgogliosi perché siamo stati dei veri pionieri e oggi facciamo scuola a livello internazionale. Qual è il segreto del successo dei Certificati Bianchi? Possiamo riassumerlo con 5 R: Rigore, Risultati certi, Ricerca e Sviluppo, Ripetibilità e Riconoscibilità dal parte del mercato. In questa prospettiva non possiamo che aspettarci dal meccanismo ulteriori traguardi positivi”, ha dichiarato Nino Di Franco, responsabile dell’Unità Tecnica per l’Efficienza Energetica dell’ENEA, che nella sua presentazione al convegno ha illustrato i parametri tecnici dei Certificati bianchi.
I Certificati bianchi, o più propriamente Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono titoli negoziabili che certificano i risparmi energetici conseguiti da soggetti abilitati che realizzano interventi e progetti di efficientamento energetico. Tale meccanismo, attivato di norma tramite una ESCo (Energy Service Company) o una Società di servizi energetici (SSE), comporta il riconoscimento di un contributo economico che funge da incentivo a ridurre il consumo energetico e ad investire in tecnologie efficienti. Pur essendo stati perfezionati negli anni, il loro funzionamento non è così semplice e le istituzioni con l’aiuto dell’ENEA si stanno adoperando per una maggior semplificazione ed efficacia del meccanismo.
FONTE: ENEA – Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile