Green glass globe in the grassPromuovere sul territorio nazionale la realizzazione di aree verdi di biodiversità nei Comuni attraverso meccanismi di sponsorizzazione sensibilizzando allo stesso tempo l’opinione pubblica sulla importanza del rinverdimento delle città per la lotta all’inquinamento.

 

Questi gli obiettivi del Protocollo di intesa siglato oggi in via dei Prefetti da Anci e dal Comitato Parchi per Kyoto, rappresentati rispettivamente dal sindaco di Siena Bruno Valentini, in qualità di presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Associazione, e da Antonio Ferro, presidente della onlus costituita nel 2007 da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente, per promuovere le politiche di abbattimento delle emissioni di CO2 fissate dal Protocollo di Kyoto.

 

L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato anche, in qualità di rappresentanti dei soggetti promotori del Comitato Parchi per Kyoto: Tore Sanna, Vice Presidente di Federparchi-Europarc Italia, Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club e Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente. È intervenuto, inoltre, l’ing. Giorgio Boldini, membro del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico istituito presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Grazie a “Parchi per Kyoto in Comune”, le amministrazioni comunali potranno realizzare interventi di forestazione volti a dar vita ad aree verdi urbane di biodiversità.

 

I Comuni intendono in questo modo offrire un ulteriore contributo per la mitigazione degli effetti del cambio climatico, oltre che per frenare la perdita di biodiversità, compensare le emissioni di CO2, prevenire il dissesto idrogeologico e proteggere il suolo migliorando la qualità dell’aria e la vivibilità degli insediamenti urbani, con particolare attenzione alle aree censite nel catasto comunale incendi boschivi, di cui alla legge n. 353/2000.

 

Attraverso la realizzazione dei Parchi urbani i Comuni avranno, inoltre, la possibilità di rispondere alle previsioni della legge n. 10/2013, fra le quali l’obbligo di piantare un albero per ogni neonato o minore adottato e la promozione dell’incremento di polmoni e cinture verdi per delimitare gli spazi urbani.

 

L’avvio dei progetti di forestazione rappresenterà, inoltre, una preziosa occasione a livello locale per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del Protocollo di Kyoto e stimolare la riflessione sulle politiche urbane finalizzate alla riduzione delle emissioni dei gas serra responsabili del riscaldamento del pianeta.

 

“In vista della 19esima Conferenza della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, in programma a dicembre a Parigi, riteniamo che questo Protocollo possa stimolare un dibattito serio sulle azioni concrete che è possibile avviare già dal livello locale”, ha dichiarato il sindaco Bruno Valentini. “È necessario però permettere innanzitutto ai territori di investire, con alleggerimento del patto di stabilità, in azioni di mitigazione dell’impatto dei cambiamenti del clima e di adattamento, azioni che – ha aggiunto il presidente della commissione Ambiente e Territorio -possono anche dare impulso per il rilancio dell’economia su scala locale e contribuire alla ripresa economica del Paese.

 

Ci auguriamo che dopo la Conferenza di Parigi si possano mettere a regime meccanismi che consentano di monitorare e rendicontare con un vero e proprio sistema di contabilizzazione le politiche locali per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, anche al fine di arrivare a prevedere in via strutturale di annoverare nel sistema ETS le diverse azioni locali”.

 

Da parte sua Antonio Ferro, Presidente del Comitato Parchi per Kyoto si è detto “molto soddisfatto dell’importante traguardo raggiunto con la firma del Protocollo augurandosi che molte amministrazioni Comunali aderiscano a “Parchi per Kyoto in Comune”.

 

Il nostro progetto è rivolto anche alle aziende nazionali e locali, così come ai media, interessati a collaborare promuovendo la realizzazione dei Parchi urbani.

 

Gli interventi di forestazione, oltre a dare vita a nuove aree verdi urbane in grado di migliorare il benessere e la qualità di vita dei cittadini, consentiranno di compensare la CO2 e le emissioni di gas serra climalteranti”