L’entrata in vigore delle norme che impongono l’uso del sistema “AVCpass” per la verifica dei requisiti dei concorrenti alle gare di appalto, nonché l’utilizzo della Centrale unica di committenza per i Comuni con meno di 5.000 abitanti, rischiano di paralizzare i nuovi programmi infrastrutturali promossi dal Governo tra cui il progetto “6.000 campanili” e il “Piano città”. Ma anche gli interventi per la messa in sicurezza delle scuole e del territorio.
La segnalazione proviene dai presidenti di Anci, Piero Fassino, e Ance, Paolo Buzzetti, che hanno indirizzato alMinistro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, una lettera nella quale chiedono al Governo di intervenire urgentemente per differire di almeno un anno l’entrata in vigore delle nuove misure. Si legge infatti nella lettera che “tali disposizioni stanno comportando notevoli difficoltà sia per ragioni di interpretazione normativa sia per motivi legati ad aspettiorganizzativi e di risorse”.
I due Presidenti chiedono, inoltre, al Ministro di promuovere il ripristino delle agevolazioni fiscali che riguardano i programmi di edilizia residenziale che altrimenti rischiano di subire uno stop definitivo a danno sia dei Comuni che delle imprese.
FONTE: Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili)