La presenza sul territorio italiano di una parte consistente del patrimonio storico-artistico mondiale deve rendere il nostro paese particolarmente sensibile allo sviluppo di strategie nel settore della conservazione preventiva e al sostegno di studi e ricerche scientifiche finalizzati ad assicurare il più possibile ottimali condizioni di conservazione.

Sulla base delle conoscenze acquisite, ISPRA e l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR), hanno stipulato oltre 15 anni fa un accordo di collaborazione per mettere in comune conoscenze e dati per migliorare le informazioni relative all’impatto dell’ambiente sui beni culturali e per implementare le informazioni sull’interazione tra le opere d’arte e il territorio in cui esse sono collocate, al fine di programmare le attività di manutenzione di un bene e gli eventuali interventi di restauro.

Obiettivo, tra gli altri, è quello di informare gli enti territoriali sulle attività di monitoraggio finalizzate alla valutazione dell’impatto ambientale e alla quantificazione del danno possibile, della sua evoluzione nel tempo in funzione dei cambiamenti che avvengono nel contesto ambientale per causa antropiche e naturali.

Come immagine rappresentativa è stata scelta l’Elefantino di piazza della Minerva a Roma, opera emblematica della relazione tra ambiente e bene culturale. Il monumento è stato oggetto di un intervento di restauro curato dall’ISCR dal luglio 2011 all’inizio del 2012.

 

 

 

 

FONTE: ISPRA – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

 

 

 

 

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