“Parte della formazione avviata dall’Osservatorio Anci sulle smart cities è rivolto a colmare il deficit tecnologico delle amministrazioni locali che ha penalizzato anche  l’utilizzo dei fondi comunitari della passata programmazione europea.  Dobbiamo cambiare marcia e la nostra azione come Osservatorio Anci sulle smart cities rivolta principalmente ad aiutare i comuni a migliorare gli interventi atti ad individuare strutture che contribuiscono alla modernizzazione del paese aiutandoli, in primis, nella formazione del loro personale a livello organizzativo finanziario. In tal senso, i cento giorni di consulenza finanziaria previsti da questo bando sono in tal senso un buon punto di partenza per incentivare i comuni a proporre idee e presentare progetti”.

Lo ha detto Francesco Profumo, presidente dell’Osservatorio Anci sulle smart cities, dando il benvenuto ai rappresentanti dei Comuni vincitori del bando “Efisio-Finanziare le città intelligenti”, svoltosi questa mattina nella sede dell’Anci di via dei Prefetti a Roma, che si propone di offrire un sostegno concreto nel processo di pianificazione della smart city, alle amministrazioni comunali, le unioni di Comuni e le altre forme associative di enti locali (consorzi, convenzioni) che rientrano nel territorio delle Regioni obiettivo convergenza.

“Altro obiettivo che ci prefiggiamo – ha continuato Profumo – è di riusare le esperienze passate per programmare al meglio il futuro delle comunità e allargare la platea dei comuni magari pensando a degli eventi in cui condividere i risultati raggiunti e ad una comunicazione efficace anche sui nostri strumenti informativi”.

L’incontro, che sigla l’accordo con le cinque città vincitrici del bando, ha registrato la partecipazione del direttore Ricerche di Cittalia, Fondazione Anci Ricerche, Paolo Testa il coordinatore dell’ufficio per l’Attività internazionale e la Cooperazione inter-istituzionale del dipartimento per gli Affari regionali del consiglio dei Ministri Giovanni Vetritto e i rappresentanti delle città vincitrici del bando: Cosenza, Messina, Bari, Ischia e Comunità montana del Vallo di Diano.

“Un’opportunità di change management amministrativo unica” ha detto Vetritto ricordando che le smart cities sono parte della grande scommessa di riorganizzazione prevista dalla Legge Delrio “un’occasione per dare al Paese la massa critica per giocare la partita dell’innovazione e perché i comuni assumano gli strumenti utili diventare interlocutori appetibili per giocare le grandi partite della futura programmazione 2014-2020”.

I progetti finanziati riguardano la rivitalizzazione del centro storico (Cosenza smart historical city), la gestione congiunta del trasporto pubblico locale (Smart Core Mediterranean Mobility, realizzato da Messina in collaborazione con Reggio Calabria e Catania), l’illuminazione intelligente (Bari smart public lighting), l’innovazione sociale applicata nel campo del turismo sostenibile (smart innovation island, realizzato dai cinque Comuni dell’isola di Ischia) e il monitoraggio dei rischi ambientali e territoriali (Comunita’ montana del Vallo di Diano).

 

FONTE: ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

 

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