Dal 1° gennaio 2017 sono in vigore le modifiche Siope stabilite dal decreto del ministero dell’Economia e delle finanze del 9 giugno 2016: le novità sul tracciato standard per gli Ordinativi di pagamento e incasso.
Con la circolare n. 5 del 30 dicembre 2016 l’Agenzia per l’Italia digitale ricorda le novità e fornisce le linee guida per la definizione del protocollo di colloquio e del tracciato standard dei documenti informatici, denominati Ordinativi di pagamento e incasso (Opi).
Pubblicata la circolare n. 5/2016 dell’Agenzia per l’Italia Digitale recante “SIOPE – adeguamento del sistema e prospettive evolutive – Decreto 9 giugno 2016 – adeguamento della codifica SIOPE al piano dei conti integrato in attuazione del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio)”.
La circolare contiene le innovazioni introdotte dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 9 giugno 2016 recante “Adeguamento della codifica SIOPE degli enti territoriali e dei loro organismi e enti strumentali in contabilità finanziaria al piano dei conti integrato, in attuazione dell’articolo 8 del decreto legislativo n. 118 del 2011”.
Il Decreto riveste particolare rilevanza, sia per i profili soggettivi, sia per quelli oggettivi, per gli enti sottoposti alla codifica SIOPE e, per l’effetto, anche per i prestatori di servizi di pagamento che svolgono per tali enti il servizio di tesoreria e/o cassa.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del Decreto, sono sottoposti agli obblighi di trasmissione dei dati SIOPE i seguenti enti:
a) Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano;
b) Consigli regionali e provinciali delle Regioni e Province autonome;
c) Province;
d) Comuni;
e) Città metropolitane;
f) Unioni di comuni;
g) Comunità montane, Comunità isolane e gli altri enti locali indicati dall’articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
h) enti strumentali in contabilità finanziaria delle Regioni, delle Province autonome di Trento e di Bolzano e degli enti locali;
i) organismi strumentali delle Regioni, delle Province autonome di Trento e di Bolzano e degli enti locali.