Si amplia il numero di banche italiane che offre il servizio ai propri clienti: sono già state effettuate più di 19 mila operazioni per circa 2 milioni di euro
Cresce la disponibilità del Servizio CBILL, messo a punto dal Consorzio CBI, che consente di consultare e pagare bollette e fatture via internet, attraverso l’home banking. Sono oltre 9 milioni, infatti, le famiglie e imprese che dispongono di un conto online presso una delle banche che già offrono il servizio, pari a circa la metà del totale per numero di sportelli. Già nella fase di sperimentazione, avviata nel primo semestre di quest’anno, sono state registrate oltre 19 mila operazioni per un controvalore di circa 2 milioni di euro.
I vantaggi del servizio
Gli attuali servizi di home banking consentono di pagare online solo le bollette delle aziende e delle pubbliche amministrazioni che hanno sottoscritto specifici accordi con la singola banca. Grazie al CBILL, invece, è sufficiente che l’azienda o l’amministrazione fatturatrice abbia adottato il servizio per consentire a chiunque disponga di un conto online di consultare e pagare le bollette attraverso tutti i canali messi a disposizione dalla sua banca: PC, tablet, smartphone e sportello automatico.
“Per milioni di famiglie e imprese italiane – ha detto il Direttore Generale del Consorzio CBI, Liliana Fratini Passi – questo significa risparmiare tempo e denaro. Per il Sistema-Paese, invece, la totale digitalizzazione delle bollette vuol dire anche contribuire alle politiche di sostenibilità ambientale riducendo ogni anno il consumo di carta di circa 12.600 tonnellate e le emissioni di anidride carbonica derivanti dai processi di produzione e invio delle bollette di circa 21.420 tonnellate”.
L’elenco completo delle banche e delle aziende che hanno già aderito al servizio CBILL è disponibile sul sito www.cbill.it. Tra i grandi fatturatori pubblici e privati, troviamo ENEL Energia, ENEL Servizio Elettrico, l’Azienda USL 8 Arezzo e il Consorzio della Bonifica Renana.
Ed è solo l’inizio visto che, fa sapere CBI, è prevista l’adesione di altre aziende e pubbliche amministrazioni centrali e locali che emettono bollettini di pagamento a fronte di prestazioni e servizi.
FONTE: Pagamenti Digitali (www.pagamentidigitali.it)