Parte l’unità di progetto regionale dell’Agenzia guidata da Alessandra Poggiani: “Punteremo su Italia Login, smart city e competenze digitali”. L’assessore all’innovazione De Santis: “Definiamo per la PA le regole di un gioco nuovo”.
“Il territorio piemontese vanta una grande tradizione informatica, grazie anche alla presenza del Csi e a un comparto Ict importante e attivo”. Lo ha detto Alessandra Poggiani, direttore dell’agenza per l’Italia digitale, durante l’incontro in Csi Piemonte che ha inaugurato l’attività dell’Unità di Progetto dell’Agid nella Regione, che sarà ospitata proprio nella sede del Consorzio.
“Purtroppo – ha proseguito Poggiani – in tempi più recenti si è registrato un rallentamento nel processo di digitalizzazione, che si rileva anche a livello nazionale e che pone il nostro Paese al terzultimo posto in Europa. Per rimetterci al passo abbiamo cominciato a definire obiettivi concreti, che possiamo esprimere in tre punti chiave. Prima di tutto Italia Login, una piattaforma che offrirà a ogni cittadino italiano un profilo civico on line dal quale accedere alle informazioni e ai servizi pubblici che lo riguardano, in maniera personalizzata. Sarà la vera semplificazione della pubblica amministrazione, uno ‘Stato’ facile da usare, anche in mobilità. Poi la Smart City, perché è dalla città e dai suoi servizi che può nascere una maggiore familiarità con la tecnologia. E infine le Competenze Digitali, perché il digitale deve essere percepito come una opportunità e non un obbligo, soprattutto dalle piccole e medie imprese. In questo contesto Agid – ha concluso – dovrà mettere in relazione le diverse amministrazioni regionali e le rispettive società informatiche in-house, per realizzare progetti che siano trasversali e condivisi, ottimizzando le migliori competenze disponibili”.
Dell’importanze della realizzazione dell’Agenda digitale per la Regione Piemonte ha parlato Giuseppina De Santis, assessore all’Innovazione: “E’ un obiettivo cruciale per la nostra Rregione e per l’intero Paese – ha detto – In Italia la pubblica amministrazione utilizza le tecnologie Ict, nella maggior parte dei casi, per replicare in formato digitale le procedure cartacee. Questo è il momento giusto per capitalizzare e correggere il tiro agli investimenti finora fatti. Occorre modificare le logiche di lavoro, i flussi operativi e le relazioni tra le persone. Solo così potremo definire le regole di un gioco nuovo, che tutti siamo chiamati a imparare per riportare l’Italia al livello dell’Europa”.
“Siamo consapevoli dell’importanza del nostro ruolo in questa regione – ha sottolineato Riccardo Rossotto, presidente del Csi-Piemonte – ma sappiamo bene che è necessario un cambio di prospettiva, che ci permetta di creare nuove regole. Il Csi è pronto a questa trasformazione e si candida ad essere parte della squadra che realizzerà l’innovazione digitale del Paese. Servono servizi digitali facili da usare e immediati, perché non dobbiamo mai dimenticare che il nostro utente finale è il cittadino”.
FONTE: Corriere delle Comunicazioni (www.corrieredellecomunicazioni.it)