RAI, CdA fermo: la denuncia dell’UsigRai arriva per mettere nero su bianco l’attuale situazione di stallo aziendale della TV di Stato.
Dopo i consiglieri Borioni e Laganà, anche l’UsigRai prende posizione sulla situazione creatasi in Rai. Ecco il comunicato dell’UsigRai:
Un’azienda ferma, immobile, in attesa di un totale cambio di direttori, senza aver mai spiegato perché?
Da quando è in sella, il vertice si è riunito 3 volte e solo per la nomina del Presidente. Da quando è stato nominato, il Presidente non ha mai convocato il CdA. Mai.
È umiliante un CdA che ostenta la propria sudditanza alla politica: decide addirittura di non convocarsi in attesa che i partiti consegnino la lista della spesa delle nomine.
Evidentemente la loro priorità è occupare poltrone!
A 3 mesi dalla loro nomina, cosa hanno prodotto? Zero. Eppure non ci risulta abbiano rinunciato alle relative indennità per questi mesi.
Se fossero dipendenti, una qualunque azienda li manderebbe a casa per gli scarsi risultati durante i primi 3 mesi di prova.
Per questo abbiamo preparato un pacco regalo che consegneremo lunedì a Viale Mazzini per l’Amministratore delegato, il Presidente e i Consiglieri di Amministrazione.
A 3 mesi dalla nomina regaleremo a ciascuno una copia del Contratto di Servizio, in vigore ormai da quasi 8 mesi e praticamente inapplicato, e una penna, per firmare la richiesta di convocazione del CdA o le proprie dimissioni per manifesta inattività.
In assenza di una convocazione urgente del CdA, scriveremo a Vigilanza e AgCom e valuteremo l’avvio delle procedure di sciopero.
Lunedì l’@USIGRai porterà un pacco regalo all’AD, al Presidente e al CdA della #Rai per i 3 mesi di immobilismo.
Il Contratto di Servizio, in vigore da 8 mesi. Inapplicato.
Una penna, per firmare la richiesta di convocazione del CdA. O le dimissioni.https://t.co/qVqUuDw99a pic.twitter.com/IxvdFlj4fp
— Vittorio di Trapani (@vditrapani) 25 ottobre 2018