Il Consiglio regionale della Puglia vincitore del “Premio Forum PA 2017” con il progetto DIDOC 4.0
Agevolare il lavoro attraverso l’automazione di diverse attività che giornalmente vengono affidate ad operatori umani e facilitare la condivisione di dati, garantendo una maggiore trasparenza amministrativa e una migliore qualità dei servizi verso i cittadini e le imprese.
È questo lo scopo principale del progetto “DiDOC 4.0 – Orchestratore di processi e atti amministrativi“, concepito e sviluppato da Cadan Srl, società di Bari specializzata in soluzioni e servizi per l’innovazione tecnologica e la comunicazione, per conto del Consiglio Regionale della Puglia.
La proposta ha vinto il Premio “10X10 = cento progetti per cambiare la Pubblica Amministrazione”, iniziativa che, promossa all’interno della manifestazione FORUM PA 2017 svoltasi a Roma a maggio scorso, ha avuto l’obiettivo di raccogliere, individuare e promuovere le migliori soluzioni nazionali che possono dare risposte concrete ai crescenti bisogni nell’ambito della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Oltre a essere vincitore tra oltre sessanta candidature presentate nell’ambito relativo a “PA senza carta: gestione integrata dei documenti, dematerializzazione e archiviazione”, “DiDOC 4.0” è risultato anche tra i progetti più votati online dalla community del Forum PA.
Al Segretario Generale del Consiglio regionale, Avv. Domenica GATTULLI, abbiamo chiesto come è nato il progetto DIDOC 4.0. «Il piano d’azione europeo 2016-2020 – ha spiegato – su “Accelerare la trasformazione digitale della pubblica amministrazione”, approvato dalla Commissione Europea, prevede che entro il 2020 le amministrazioni e le istituzioni pubbliche UE dovrebbero essere aperte, efficienti e inclusive e fornire servizi pubblici digitali end-to-end senza frontiere, personalizzati e intuitivi a tutti i cittadini e a tutte le imprese. Il progetto DiDOC 4.0 nasce proprio dalla consapevolezza, da parte del Consiglio regionale della Puglia, che seguire le linee guida europee significa non solo modernizzare e rendere più efficiente la PA, ma anche attuare una reale interoperabilità attraverso le frontiere così da favorire un’interazione più agevole con i cittadini, migliorare la trasparenza dell’azione amministrativa e ridurre il gap del digital divide. Senza considerare il miglioramento dell’efficienza amministrativa e la sensibile riduzione dei costi procedimentali. Tra l’altro, – ha concluso – il progetto DiDOC 4.0 è uno dei tasselli di un progetto più ampio: Council to Citizen (C2C) – il Consiglio incontra il Cittadino.»
Anche il Dirigente della Sezione Informatica e Tecnica, Dott. Riccardo SANNA, è intervenuto spiegando il perché della definizione “Orchestratore di processi ed atti amministrativi”. «Anche se in maniera fortemente schematica – ha dichiarato – si può affermare che la Funzione Pubblica, ovvero tutti i procedimenti e le azioni amministrative di una PA, si esplichino attraverso il paradigma dati – registrazione – processo – ruolo: gli atti e i documenti sono contenitori di informazioni e, quindi, di dati, che vengono classificati o protocollati (registrati) prima di essere immessi nei flussi procedimentali interni/esterni (processi) ed essere lavorati da più soggetti fisici con specifiche funzioni e competenze amministrative (ruoli). DiDOC 4.0 è in grado di «orchestrare» i processi amministrativi ed attuare una intelligente, efficace e partecipata PA digitale senza carta, attraverso il citato paradigma dati – registrazione – processo – ruolo. In questo modo – ha concluso – è possibile redigere e firmare digitalmente qualsiasi tipologia di Atto o Documento Amministrativo, integrato nei quotidiani processi gestionali di qualsivoglia Ente.
Inoltre, realizzare una piattaforma WEB usabile, collaborativa, accessibile, open source, interoperabile e tecnologicamente neutrale attraverso il progetto DiDOC 4.0, consentirà anche ad altre PA, mediante il ricorso al RIUSO semplice, di accedere a tutti o a parte degli strumenti messi a disposizione dal sistema, con grande risparmio di denaro pubblico.»
Anche l’Ing. Carmelo TOMMASI, Direttore Tecnico della Società Cadan Srl e project leader del progetto DiDOC 4.0 si dichiara soddisfatto: «Aver ottenuto un riconoscimento ad una manifestazione importante come FORUM PA ci conferma che siamo sulla strada giusta e che dobbiamo spingerci sempre più verso la digitalizzazione per un settore pubblico – e privato – sempre più efficiente.»
«Il Consiglio regionale della Puglia – ha concluso la Dott.ssa Angela VINCENTI, Dirigente della Sezione Amministrazione e Contabilità – con la sua produzione media annua di oltre 30.000 documenti, sostiene costi di gestione per conservazione, trattamento, trasmissione e ricerca che si aggirano intorno ai 13,5 Euro a documento. Con il progetto DiDOC 4.0 stimiamo di consuntivare a regime risparmi per circa 8-10 Euro a documento.»
Ampia soddisfazione è stata manifestata da tutto il Consiglio regionale della Puglia, propenso a proseguire con convinzione il percorso verso una innovazione digitale, intrapreso sin dal 2001.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa consultate il seguente link:
https://didociv.consiglio.puglia.it/
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