L’11 febbraio, in occasione del Safer Internet Day 2014, la giornata mondiale che promuove un uso più sicuro dei nuovi media, la Commissione ha presentato i premi europei per i migliori contenuti online e lanciato un manifesto per i giovani e un sito dedicato alla loro sicurezza.
Giunto alla 11a edizione, il Safer Internet Day promuove un uso migliore di Internet e delle tecnologie digitali da parte di giovani e bambini, aiutandoli ad imparare e giocare online, ma proteggendoli da contenuti dannosi, tra cui cyberbullismo, giochi d’azzardo e truffe. Lo slogan di quest’anno è “Creiamo insieme un Internet migliore”.
In occasione della giornata, la vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha presentato i premi europei per i migliori contenuti online per i ragazzi. Il concorso incoraggia la creazione di nuovi contenuti – siti, blog, video, giochi e altro ancora – che possano aiutare i giovani ad imparare e giocare in modo sicuro su Internet. I 12 vincitori, adulti e bambini di paesi tra cui Belgio, Repubblica ceca, Regno Unito e Islanda, sono stati selezionati fra gli oltre 1100 partecipanti provenienti da tutta Europa e non solo.
Un aiuto alle scuole
Il Safer Internet Day prevede anche il lancio di:
- una consultazione a livello europeo su come rendere Internet un luogo più sicuro per i ragazzi
- “eSafety Label”, il sito per una scuola più sicura.
Il sito aiuta gli istituti scolastici a creare un ambiente informatico protetto:
- offrendo consigli su temi come il cyberbullismo e gli attacchi di virus
- permettendo alle scuole di elaborare i propri piani d’azione
- creando un forum per dare ai docenti la possibilità di scambiarsi esperienze e consultare esperti.
La partecipazione al programma consente alle scuole di fregiarsi dell’etichetta eSafety.
Un appuntamento a livello mondiale
Introdotta nel 2004 come iniziativa europea, il Safer Internet Day è ora una giornata mondiale che viene celebrata in più di 100 paesi e che l’anno scorso ha visto la partecipazione di oltre 10 milioni di persone.
Quest’anno, paesi che vanno dall’Albania al Venezuela hanno organizzato varie manifestazioni, come attività scolastiche, programmi radiofonici, conferenze, giochi e concorsi.
FONTE: Commissione Europea