Sono 14.038 le amministrazioni aderenti al sistema dei pagamenti elettronici al 30 giugno 2016. Rispetto a marzo le attivazioni crescono del 137%.
Il Rapporto aggiornato al 30 giugno 2016 evidenzia che ha aderito al sistema di pagamenti elettronici per la PA il 60,87% degli Enti censiti sull’Indice delle Pubbliche Amministrazioni, con tassi di adesione rilevanti per quanto riguarda Istituti Scolastici e Università (91,95%), Camere di Commercio (100,00%), Comuni e loro Associazioni (55,52%). Hanno completato le procedure di adesione anche tutte le Regioni e le Province Autonome, 11 Ministeri e importanti Enti della PA Centrale come INAIL, INPS, ACI, CONSIP e Equitalia.
Gli Enti attivi – cioè quelli che consentono il pagamento dei loro servizi tramite pagoPA – sono 2.017:
- 1.090 Comuni
- 10 Regioni e Province autonome (Toscana, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio, PVA Trento, PVA Bolzano)
- 5 Ministeri (MIUR, MISE, Giustizia, Salute, Difesa)
- Tutte le Camere di Commercio
- Tutti e 735 gli Istituti di Istruzione del Lazio
- 53 altri Enti, fra cui INAIL, INPS e ACI.
Rispetto al 31 marzo 2016 (851 Enti attivi) si registra una crescita delle attivazioni del 137%, grazie in particolare all’attivazione di tutte le Scuole del Lazio.
Le operazioni di pagamento effettuate tramite pagoPA sono state 139.791 nel secondo trimestre 2016: 27.486 a aprile, 67.946 a maggio e 44.359 a giugno.
L’analisi sugli ultimi dati conferma che le transazioni sono concentrate per il 65% su 3 Enti Creditori: Regione del Veneto con il 20,5%, Ministero della Giustizia con il 27,3% e Regione Piemonte con il 17,5%.
In allegato il Rapporto Completo.