Le Linee Guida per l’effettuazione dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi sono state definitivamente approvate dalla Banca d’Italia ed entreranno in vigore dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Con la determina 8/2014 assunta dal Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, in qualità di commissario straordinario, si conclude dunque il percorso partecipato e condiviso con il Ministero dell’economia e delle finanze e tutti gli attori coinvolti nel gruppo di lavoro composto da amministrazioni centrali e locali e al quale hanno contributo anche i prestatori di servizi di pagamento attraverso le proprie associazioni di categoria ABI e A.I.I.P. Le nuove Linee Guida rivestono un importante ruolo per il perseguimento di obiettivi definiti tanto a livello nazionale quanto europeo. Il provvedimento costituisce un tassello fondamentale per il progetto di diffusione della fattura e dei pagamenti elettronici della PA, inserito dal Governo tra le azioni prioritarie per il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale. La strategia istituzionale assume ancor più rilevanza se si tiene conto che l’affermazione di procedure telematiche accresce l’efficienza dei servizi di pagamento riducendo l’uso del contante e i relativi costi con un risparmio stimato dello 0,3% del PIL. Le Linee Guida forniscono inoltre gli strumenti per consentire l’adeguamento delle procedure dei pagamenti delle PA alle regole SEPA per il completamento del processo di migrazione agli standard paneuropei. La versione definitiva delle Linee Guida modifica il testo pubblicato in consultazione lo scorso 5 settembre 2013 a seguito del recepimento delle osservazioni pervenute in questa fase. In un ottica di trasparenza e partecipazione tutti i contributi ricevuti sono stati raccolti nell’apposito Position paper AgID (PDF), disponibile nella sezione documentazione insieme alle Linee guida e alle relative specifiche attuative.
Scarica le Linee Guida: linee_guida_pagamenti
FONTE: Agenzia per l’Italia Digitale