Tra pochi giorni sarà avviato il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), che consentirà di accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni con una sola identità digitale.
Si tratta di un sistema tra i più avanzati al mondo, in grado di garantire la massima sicurezza agli utenti ed alle amministrazioni pubbliche e che al contempo sarà utilizzabile da ciascuno con estrema semplicità dal proprio personal computer, smartphone o tablet.
SPID è uno dei pilastri della “cittadinanza digitale” prevista dal primo articolo della legge delega di riforma della pubblica amministrazione, quale diritto riconosciuto a cittadini ed imprese ad accedere ai servizi pubblici in modalità digitale. Il ministro Madia ha inviato una lettera ai sindaci di tutti i Comuni italiani e delle Città metropolitane, ai presidenti delle Regioni ed ai Ministri, con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni ad adeguarsi a questa importante innovazione.
Con l’istituzione del Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID) le pubbliche amministrazioni potranno consentire l’accesso in rete ai propri servizi, oltre che con lo stesso SPID, solo mediante la carta d’identità elettronica e la carta nazionale dei servizi. Il termine entro il quale la disposizione entrerà in vigore sarà stabilito con il decreto attuativo. La possibilità di accesso con carta d’identità elettronica e carta nazionale dei servizi resta comunque consentito indipendentemente dalle modalità predisposte dalle singole amministrazioni.
Il sistema SPID è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale, gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni.
L’operatività del sistema SPID entro l’anno è una delle priorità indicate dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Lo schema di decreto attuativo è stato già rilasciato dall’Unità di missione per l’Agenda Digitale ed è stato avviato l’iter di approvazione/emanazione.
Per conseguire l’obiettivo indicato dal Presidente del Consiglio dei Ministri è necessaria la più ampia e fattiva collaborazione istituzionale per definire regole, modelli e interfacce e consentire l’avvio ed il dispiegamento del sistema.
A tal fine, nella sezione documenti di questa pagina, si rende disponibile in versione bozza la documentazione prevista per l’attuazione di SPID. Trattandosi di documenti ancora in corso di elaborazione, i loro contenuti sono soggetti ad ampliamenti e variazioni.