Il Comune si avvarrà della tecnologia che si basa sul riconoscimento e sulla sintesi vocale, e che sarà operativa attraverso il centro radio della Polizia locale.
Si chiama “Pedius”, ed è un sistema di comunicazione che consente ai non udenti di effettuare telefonate utilizzando le tecnologie di riconoscimento e di sintesi vocale. La prima amministrazione ad adottarlo in Italia è il Comune di Trieste, tramite il centro radio della Polizia locale. L’iniziativa sarà presentata domani da Fabiana Martini, vicesindaco e assessore all’innovazione e alla tecnologia,Laura Famulari, assessore ai servizi a favore delle persone con disabilità, e Francesca Lisjak, presidente della sezione provinciale di Trieste dell’Ente Nazionale Sordi (Ens).
La decisione di adottare il sistema Pedius nasce nelComune di Trieste dall’analisi dei dati sulla sordità, e il fatto che le statistice indicano come il 60% dei non udenti under 65 utilizzi uno smartphone. Se a questo si aggiunge il fatto che proprio il telefono può rappresentare una “barriera digitale” per i non udenti, dal momento che nella maggior parte dei casi i servizi di emergenza, i call center, gli uffici pubblici sono raggiungibili tramite il telefono, si capisce il valore di questa tecnologia che è in grado di abbattere la barriera. Pediusinfatti è in grado di utilizzare le tecnologie di sintesi vocale e di riconoscimento del parlato per trasformare una conversazione scritta in una telefonata in tempo reale.
Pedius conta oggi in Italia su 2.400 utenti registrati, con una crescita mensile media del 16%. Si avvale di una versione per Android e una per iOs, oltre che di quella per Pc che è in via di implementazione. Il sistema è disponibile in Italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.