datiL’Accesso alle banche dati Aci e Motorizzazione deve essere gratuito. La norma di legge però è rispettata soltanto sulla carta?


Su sollecitazione del Comune di Roma, l Avvocatura generale dello Stato ha ribadito che i dati contenuti in archivio della Motorizzazione e di Aci devono essere accessibili a titolo gratuito per tutte le pubbliche Amministrazioni, come previsto dall art. 50 del Codice Amministrazione digitale (Cad) – D.lgs. 7-3-2005, n. 82.

 

Sembra che l’Avvocatura si stia impegnando affichè la norma di legge sia finalmente rispettata, sgravando anche gli Enti locali di un illegittimo gravame finanziario.

 

Le pubbliche Amministrazioni, le persone giuridiche e fisiche private possono accedere alle informazioni contenute nella banca dati della Direzione Generale della Motorizzazione, contenente l’Archivio nazionale dei veicoli e l’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, istituiti dagli artt. 225 e 226 del nuovo codice della strada.

 

Per la normativa, i modelli di domanda, i manuali e le modalità per l’accesso si potrà consultare il portale storico del MIT.

 

La risposta da parte della Presidenza del Consiglio è stata positiva. Nel parere si coglie l’occasione per richiamare, in particolare, la disciplina inserita negli articoli 50 e 58 del Codice dell’amministrazione digitale.

 

Nello specifico, l’art. 50 del d.lgs. 82/2005 prevede che qualunque dato trattato dalla pubblica amministrazione, nel rispetto della normativa sulla privacy, è accessibile alle amministrazioni richiedenti per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali.

 

L’art.58, invece, definisce le modalità per l’accesso e la fruizione e stabilisce l’obbligo per tutte le amministrazioni titolari di banche dati accessibili per via telematica di predisporre idonee convenzioni volte a disciplinare le modalità di accesso ai dati da parte delle amministrazioni procedenti, senza oneri a loro carico.