Mondiali Russia 2018, il pallone e lo stress test nello spazio: la “sfera” con cui verranno inaugurati i Mondiali è stato mandato nello spazio. Due cosmonauti russi ci hanno giocato a calcio sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Dallo spazio è tornato a casa il pallone che verrà utilizzato nella gara inaugurale del torneo, Russia – Arabia Saudita.
A riportare il Telstar18 sulla terra, dopo 168 giorni trascorsi a bordo della ISS, ci ha pensato il cosmonauta russo Anton Shkaplerov, rientrato dalla sua missione insieme all’astronauta NASA Scott Tingle e all’astronauta JAXA Norishige Kanai. La palla era stata portata sulla Stazione spaziale da un altro cosmonauta russo: Oleg Artemiev.
E i cosmonauti russi hanno sottoposto la palla a un vero e proprio stress test spaziale, un accadimento piuttosto singolare nella storia del calcio e dell’astronomia. Infatti i cosmonauti russi Anton Shkaplerov e Oleg Artemyev, per anticipare i campionati 2018, hanno deciso di inaugurare l’evento con una partita a bordo della navicella. Palleggi, parate e calci di rigore grazie a Telstar 18, il pallone ufficiale dei Mondiali. Il tutto in assenza di gravità.
La preziosa sfera, modello Telstar 18, tornerà a essere calciata a breve. Quel pallone sarà, infatti, quello del calcio d’inizio. Quello vero. La sfida sarà tra Russia e Arabia Saudita in programma il prossimo 14 giugno allo stadio Luzhniki di Mosca.
Che cos’ha di speciale questa palla?
Il Telstar 18, pallone ufficiale dei Mondiali di Russia 2018 (cui ricordiamo la dolorosa assenza della nostra nazionale italiana), rende omaggio al primo pallone da calcio della Adidas, chiamato Telstar, che è stato chiamato così per la sua somiglianza con il satellite di comunicazioni Telstar originale. La parola “Telstar” è una combinazione delle parole “televisione” e “stella”.
L’originale Telstar fu usata nella Coppa del Mondo FIFA del 1970, fu il primo pallone a mostrare un pattern in bianco e nero. Ciò è stato fatto per garantire che il pubblico televisivo sapesse dove si trovava la palla mentre le partite erano in corso, a causa di molti televisori all’epoca con uno schermo in bianco e nero ( la televisione a colori era ancora rara in molte parti del mondo in quegli anni).