internet-banda-larga-rapporto-istat-2019Internet e banda larga, il Rapporto ISTAT 2019 bacchetta l’Italia: nel nostro Paese anche se rimane un gap rilevante rispetto all’Ue sia per le imprese sia per i cittadini.


Il consueto Annuario Statistico Italiano di ISTAT, recentemente pubblicato, consente di riflettere su alcuni dati interessanti relativamente alla condizione sociale ed economica del nostro Paese.

 

L’Annuario statistico italiano offre di anno in anno un articolato ritratto dell’Italia e della sua evoluzione, favorendo una lettura integrata dei fenomeni in atto. Con il suo apparato di informazioni e metadati, l’Annuario costituisce per esperti, policy maker e cittadini un importante strumento per orientarsi all’interno dell’offerta di dati e fonti.

 

In generale, il divario generazionale si fa sentire anche rispetto alla configurazione dell’accesso a internet in famiglia. Le più connesse, poco sorprendentemente, sono le famiglie in cui è presente almeno un minore (il 94,4%); al lato opposto, le meno connesse sono le famiglie composte soltanto da ultrasessantacinquenni.

 

Fra quest’ultime, solo il 31,4% dispone di una connessione a banda larga a casa.

 

La connessione ad Internet in banda larga risulta ampiamente diffusa fra le imprese di tutti i macro settori economici, in particolare sono le aziende del settore energetico e del settore costruzioni quelle che dispongono in misura maggiore di connessioni veloci (rispettivamente 97,5 e 97,1 per cento); il settore con la maggiore diffusione di banda larga fissa tra le imprese è il settore dell’energia (96,4 per cento), mentre per le connessioni mobili il settore delle costruzioni (80,3 per cento delle imprese del settore).

 

Tra le specifiche attività economiche nelle quali le imprese sono attive, la banda larga (fissa e mobile) è adottata a livelli di saturazione fra le imprese delle telecomunicazioni, dei servizi delle agenzie di viaggio e tour operator, delle attività editoriali, della fabbricazione di mezzi di trasporto, della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchinari e attrezzature, delle attività di produzione cinematografica di video e programmi televisivi, e di quelle dell’informatica ed altri servizi d’informazione.

 

La connessione in banda larga mobile è disponibile per il 69,0 per cento delle imprese europee; il divario tra i paesi dell’Unione per questo tipo di tecnologia è ampio, e la diffusione non è legata ai livelli di adozione della banda larga fissa.

 

Uso dei social media. Il 44,0 per cento delle imprese italiane con almeno 10 addetti utilizza un social media e il 17,5 per cento dichiara di usarne almeno due. Gli strumenti più utilizzati dalle imprese sono i social network (42,1 per cento), come ad esempio un profilo aziendale su Facebook, e i siti web di condivisione di contenuti multimediali (ad esempio YouTube, Flickr, Slideshare), utilizzati dal 16,4 per cento delle imprese; il 7,5 per cento delle imprese usa come strumento di comunicazione i blog o microblog aziendali.