Dal 6 giugno 2014 al 30 giugno 2015 oltre 10.200.000 fatture elettroniche gestite dal Sistema d’Interscambio. Aumenta il numero fatture ricevute e diminuisce l’incidenza degli scarti.
Nel complesso il 91,4% dei file fattura gestiti dal Sistema sono stati correttamente inoltrati alle amministrazioni di riferimento, l’8,5% sono stati scartati a causa della presenza di varie tipologie di errori ma solo lo 0,11% non sono stati recapitati per impossibilità di identificare o raggiungere l’ufficio destinatario.
Al 30 giugno 2015 sono oltre 22.500 le amministrazioni registrate nell’IndicePA (di cui oltre 9.000 oggetto della scadenza 6 giugno 2014 e quasi 13.500 della scadenza 31 marzo 2015) per un totale di oltre 53.000 uffici di fatturazione elettronica registrati.
Dal 6 giugno 2014 al 30 giugno 2015 le fatture elettroniche con codice ufficio destinatario non identificato (ovvero inviate dai fornitori con codice ufficio 999999, inserito in sostituzione del codice ufficio ordinario nel caso di mancata identificazione del corretto codice) sono pari a circa lo 0,2% dei file fatture gestiti dal SDI.
Scende a 300 il numero delle amministrazioni non ancora registrate nell’IndicePA, ovvero circa l’1,4% delle amministrazioni esistenti e soggette a fatturazione elettronica.
Nel dettaglio, solo il 32% delle amministrazioni non ancora presenti su IPA possono essere definite pubbliche amministrazioni tout court (soprattutto Unioni di piccoli Comuni, consorzi e Parchi Nazionali), il restante 67% è composto da soggetti border-line tra settore pubblico e privato (ad esempio enti pubblici produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali).
In allegato il rapporto dettagliato dell’AGID.