step, incentiviUn altro importante passo in avanti verso la semplificazione fiscale è stato fatto ieri, con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale n. 190/2015 del decreto legislativo 127/2015. Nel decreto, stilato in base alla legge delega 23/2014, si pongono le basi per l’uso della fatturazione elettronica anche per le transazioni tra privati.

 

In particolare, nell’articolo 1, si legge che l’Agenzia delle Entrate, entro il 1 luglio 2016, dovrà rendere disponibile, gratuitamente, un software che permetta di creare, trasmettere e conservare fatture elettroniche.

 

Un impegno analogo spetta al ministero dell’Economia e delle Finanze che, a partire dal 1° gennaio 2017, dovrà mettere a disposizione di tutti i soggetti passivi Iva il sistema di interscambio (Sdi) ora usato per le fatture in cui è interessata una pubblica amministrazione.

 

A partire dal 1° gennaio 2017, inoltre, i soggetti non obbligati a emettere fattura, se non su richiesta del cliente, potranno optare per la memorizzazione e la trasmissione elettronica all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri relativi alle cessioni di beni e alla fornitura di servizi. L’opzione avrà una durata quadriennale e poi si rinnoverà per cinque anni, qualora non si decida di revocarla.

 

La trasmissione elettronica dei dati, invece, sarà obbligatoria per chi vende prodotti attraverso i distributori automatici. Per coloro che opteranno per la trasmissione e la memorizzazione elettronica, sono previste una serie di semplificazioni, tra cui la necessità di inviare i modelli intrastat.

 

Sempre a partire dal 1° gennaio 2017, infine, alcuni soggetti passivi Iva di minori dimensioni avranno a disposizione un programma di assistenza, messo a punto dall’Agenzia delle Entrate che, in caso di adesione, prevedrà una serie di semplificazione, tra cui l’esonero dalla registrazione e dal visto di conformità.