Pubblichiamo, in allegato, un documento dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) che illustra le principali caratteristiche del passaggio alla fatturazione elettronica, previsto anche per gli Enti locali entro il 31 marzo 2015. L’introduzione della fatturazione elettronica è parte di un più ampio disegno di informatizzazione e tracciatura delle attività della Pubblica Amministrazione, centrale e locale, riduzione dei costi di gestione amministrativa e contabile, concorrendo altresì al processo di normalizzazione del cosiddetto “ciclo passivo” della gestione contabile e all’abbattimento dei ritardi di pagamento dei debiti commerciali.

La migliore comprensione dei contenuti e del percorso attuativo del progetto è essenziale per poter fronteggiare le difficoltà di adeguamento che i Comuni potranno incontrare nell’attuazione della fatturazione elettronica e per cogliere i possibili vantaggi nello snellimento gestionale e nella dematerializzazione degli atti amministrativi.

Il Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66 “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” (art. 25), stabilisce che, a partire dal 31 marzo 2015, per i Comuni, come per il resto della Pubblica Amministrazione, non sarà più possibile ricevere fatture se non in formato elettronico; il documento cartaceo non potrà essere né accettato né utilizzato per il pagamento.

Le regole ed i meccanismi di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche sono delineati nel Decreto del Mef n. 55 del 3 aprile 2013.

Al fine di rendere il percorso di adeguamento al nuovo obbligo più agevole, le attività che ogni amministrazione dovrebbe espletare per rispettare la scadenza del 31 marzo 2014 sono le seguenti:

· nomina di un referente per la fatturazione: rappresenta l’interfaccia istituzionale nei confronti della varie strutture del progetto;

· censimento degli uffici: l’amministrazione, dopo aver individuato tutti gli uffici destinatari di fatturazione elettronica, verifica ed aggiorna i dati presenti sull’Indice della pubblica amministrazione (IPA) associando agli uffici individuati presenti su IPA il “servizio di fatturazione elettronica”;

· comunicazione ai fornitori: l’Amministrazione dopo aver censito tutti i contratti in essere effettua una associazione fra ufficio destinatario di fatturazione elettronica e contratto al fine di poter comunicare ai rispettivi fornitori i codici ufficio assegnati dall’IPA necessari per indirizzare correttamente la fattura elettronica;

· integrazione dei sistemi: l’Amministrazione adegua i propri sistemi di contabilità e procedere alla integrazione con i sistemi infrastrutturali del progetto (SDI)

L’articolo 6 comma 1 del Decreto n. 55 del 2013 da la possibilità alla singola Amministrazione, previo accordo con tutti fornitori, di avvalersi volontariamente in via anticipata dell’utilizzo del SDI comunicando a tale fine la data di avvio all’Agenzia delle Entrate, nelle modalità indicate sul sito web www.fatturapa.gov.it.

Al medesimo sito si rimanda per ulteriori approfondimenti normativi e applicativi.

Consulta l’allegato: documento AGID-IFEL fatturazione elettronica per gli enti locali

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