Stiamo lavorando perché le scuole prendano accordi con il Miur, attraverso cui gestire le fatture elettroniche dal 9 giugno. Questo per semplificare loro le cose. Tuttavia non è certo difficile per una piccola amministrazione ricevere una fattura elettronica.
Per partire basta che, come soluzione minima, abbia caricato su IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni) l’ufficio a cui devono essere inviate le fatture, abbia inserito sotto questo codice ufficio il canale trasmissivo da utilizzare (basta una casella di PEC) e abbia comunicato ai suoi fornitori il codice ufficio da utilizzare.
Quando arrivano le fatture sul canale PEC – alcune amministrazioni grandi hanno già realizzato sistemi integrati ma potrebbero esserci amministrazioni che non si sono attrezzate– esiste un software apposito sul Sistema di Interscambio che prende il file XML della fattura elettronica e lo trasforma in testo leggibile (foglio di stile) che si può stampare.
In questo modo, anche se non c’e’ ancora il collegamento automatico con i sistemi gestionali, possono gestire la fattura per la successiva trattazione contabile ed archiviare direttamente il messaggio PEC così come lo hanno ricevuto (basta un PC finché non decidano come conservarlo a norma).
Non mi sembra proprio una cosa difficile. Non c’è proprio nulla di tecnologico, bastano indicazioni di natura organizzativa.
FONTE: Agenda Digitale (www.agendadigitale.eu)
AUTORE: Anna Pia Sassano, Unità di Missione per l’Agenda/Agenzia delle Entrate