L’infrastruttura – una volta a regime – permetterà ai cittadini di fruire dei servizi offerti dal proprio fascicolo sanitario elettronico regionale su tutto il territorio nazionale.
L’Agenzia per l’Italia Digitale e il Ministero della salute hanno presentato il primo rilascio dell’infrastruttura per l’interoperabilità del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).
Che cos’è il Fascicolo Sanitario Elettronico? Ecco una breve guida.
Fascicolo Sanitario Elettronico: sistema di interoperabilità al via
Da Gennaio 2016, a partire dalle Regioni che hanno già sviluppato il fascicolo regionale, il processo di implementazione entrerà nella sua fase operativa.In questa prima fase la struttura prevede due set di servizi principali, il primo che che assicura i servizi di ricerca e recupero dei documenti oltre alla comunicazione dei metadati, e il secondo che contiene servizi a valore aggiunto sviluppati sulla base delle richieste regionali rendendo i propri fascicoli interoperabili su tutto il territorio nazionale.
Le Regioni, per collegarsi all’infrastruttura, devono manifestare l’adesione al piano di test coordinando con AgID i test di avvio. L’Agenzia accompagnerà le Regioni durante tutto il processo di evoluzione del fascicolo.
Il FSE è l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito. Ha un orizzonte temporale che copre l’intera vita del paziente ed è alimentato in maniera continuativa dai soggetti che lo prendono in cura nell’ambito del SSN e dei servizi socio-sanitari regionali.
L’FSE è costituito, previo consenso dell’assistito, dalle Regioni e Province Autonome per le finalità di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione perseguite dai soggetti del SSN e dei servizi sociosanitari regionali che prendono in cura l’assistito.
A livello regionale, tutte le regioni stanno investendo nello sviluppo di soluzioni di FSE. Occorre prevedere la definizione di un piano operativo per garantire l’adozione del FSE da parte degli operatori sanitari e la messa a disposizione dei relativi servizi ai cittadini con modalità uniforme sul territorio nazionale e valutare, inoltre, lo sviluppo in accordo con le Amministrazioni competenti di una piattaforma FSE sovra-regionale.