Mantenuto l’impegno a superare entro la fine del 2013 il divario digitale a 2Mbps nella Regione Emilia Romagna, come indicato nel Piano Telematico 2011/13 e nello specifico nel progetto Net4all che ha l’obiettivo di dotare la popolazione della connettività ritenuta quanto meno “basilare”. Il raggiungimento dell’obiettivo viene comunicato nei giorni scorsi da Lepida Spa, definita come lo strumento operativo promosso dalla Regione Emilia-Romagna (RER) per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione omogenea ed unitaria delle infrastrutture di Telecomunicazione.
Sul territorio emiliano-romagnolo c’è 90,7% della popolazione che utilizza l’ADSL su rete fissa a cui si aggiungono molti altri che utilizzano il wireless con prestazioni e livello di servizio equivalenti per arrivare al 97,6%. Ma al 100% ci si arriva comunque, grazie alla tecnologia satellitare che lavora anche nelle zone e situazioni più impervie. Lepida spa ha realizzato nel tempo una serie di accordi con due operatori del satellitare, Noitel Italia e Open Sky, grazie ai quali è facile e pure conveniente accedere al servizio.
Attualmente Lepida spa è al lavoro su due progetti importanti a banda ultralarga, la dorsale sud radio e la infrastrutturazione in fibra ottica con fondi Feasr, entrambi destinati alle aree montane disagiate. Le risorse in gioco, definite in un accordo tra Regione Emilia-Romagna e Ministero dello Sviluppo Economico, sono complessivamente 46 milioni di euro e comprendono sia gli interventi diretti per realizzare infrastrutture, sia i contributi destinati a operatori pubblici di telecomunicazioni per abilitare la diffusione di servizi a banda larga. Nel complesso i nuovi interventi che Lepida spa sta coordinando superano le 500 aree di centrali equivalenti e una popolazione potenzialmente servita di quasi 350 mila utenti.
FONTE: Forum PA e Lepida Spa