Il Dl Dignità è legge. L’aula del Senato lo ha convertito in legge: favorevoli 155 senatori, contrari 125, 1 astenuto.
“Meno 80mila. Bye bye lavoro”. Il Pd saluta il dl dignita’ con cartelli che alludono al numero di posti di lavoro che andranno persi, secondo una stima circolata alla presentazione del decreto, e contestata dal governo.
Le imprese “sono spaventate dal decreto Dignità perché si è fatto terrorismo psicologico”, ma questo è un decreto “per le imprese”. A sostenerlo il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, intervenuto a Radio24. “Ho abolito il redditometro e lo spesometro che erano due odiosi strumenti del fisco che trasformavano gli imprenditori in colpevoli fino a prova contraria e invece per me sono onesti fino a prova contraria.
Ho impedito ai ‘prenditori’, non agli imprenditori, che andavano in Brasile, in Turchia, in Venezuela con i macchinari comprati con i soldi delle tasse degli italiani, di non poter più delocalizzare”.
“Ho abolito la pubblicità sul gioco d’azzardo, che significa che i 100 miliardi che fino a quest’anno sono stati spesi in azzardo alle famiglie italiane, siccome combatteremo la piaga dell’azzardopatia, potranno essere spesi nelle imprese e negli esercizi commerciali. Infine, abbiamo dato una stretta al precariato con contratti a termine che non possono superare i 24 mesi, perché i nostri giovani hanno diritto prima o poi a un contratto a tempo indeterminato. Questo significherà per le imprese più consumi, più stabilità, più figli. Questo meccanismo è pro imprese.
E poi alleggeriremo nella legge di Bilancio il cuneo fiscale ed è anche per questo che le nuove norme entreranno in vigore da novembre e non subito, perché nella legge bilancio, che si inizierà a discutere in autunno, vogliamo abbassare il costo del lavoro su contratti a tempo indeterminato. L’obiettivo non è inseguire il dio mercato ma mettere al centro la persona e i suoi bisogni, che tu sia imprenditore o lavoratore”.
CONTE FESTEGGIA CON MINISTRI M5S: OGGI BEL GIORNO
L’approvazione del dl dignita’ e’ l’occasione per il presidente del consiglio Giuseppe Conte di riunire alcuni ministri M5s. “Grazie alla squadra di Governo e con il contributo del Parlamento abbiamo appena approvato il #decretodignità. Oggi è un bel giorno per i cittadini italiani”, dice Conte abbracciando Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro.
GRILLO: ORGOGLIO DI MAIO, BASTA PIZZICAGNOLI DEL LAVORO
“Foodora ha deciso di lasciare l’Italia, venderà il marchio a qualcun altro. Una foresta di gufi si è assiepata per invocare il Dio del “Turbocapitalismo” contro le “dissennate politiche del Ministro Di Maio”. L’equazione dei gufi è semplice, sempre la stessa: permettere lo sfruttamento in Italia significa maggiore occupazione e incremento della produzione. Sfruttare le persone sarebbe la strada maestra per far andare meglio le cose, ma per chi?”, si chiede Beppe Grillo, con una riflessione pubblicata sul suo blog.
“Io sono orgoglioso dell’operato di Di Maio, aver creato acque difficili a questi pizzicagnoli del lavoro meriterebbe un giorno di festa nazionale. Agli italiani non resta che scegliere fra due visioni chiaramente distinte e inconciliabili del futuro di questo paese: chi lo voleva svendere e chi sta cercando di restituirgli una dignità; spero che siano tanti i piranha che seguiranno i su menzionati Ciclosfruttatori; e basta sì, di loro”.