nuovo CADSi è chiusa la consultazione attivata dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati sul testo del nuovo CAD (Codice dell’amministrazione Digitale). Come già avvenuto per la legge delega, un gruppo di associazioni e stakeholder è stato chiamato a esprimersi con commenti e proposte sullo schema di decreto legislativo di modifica e integrazione del CAD (già approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri e sul quale hanno già espresso il loro parere la Conferenza unificata, il Consiglio di Stato e il Garante per la protezione dei dati personali).

 

Sono stati predisposti tre sottogruppi tematici con referenti specifici e per ciascun  sottogruppo sono state riportate indicativamente le disposizioni del CAD e i principi della legge delega di riferimento:

  • Identità e cittadinanza digitale, organizzazione, sistemi e servizi (artt. 1-19, 63-71 CAD), principi e criteri direttivi della legge delega: art. 1, comma 1, lett. a), b), c), e), f), h), i), l), m), n), o), p), q), r) – Referente: Monica Palmirani (CIRSFID);
  • Documenti informatici e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi (artt.20-49 CAD), principi e criteri direttivi della legge delega: art. 1, comma 1, lett. b), c), e), g), m), o), p), r) – Referente: Andrea Caccia (UNINFO);
  • Dati e sistema pubblico di connettività (artt. 50-62ter, 72-92 CAD), principi e criteri direttivi della legge delega: art. 1, comma 1, lett. a), c), d), e), m), o), p), r) – Referente: Nello Iacono (SGI – Stati Generali dell’Innovazione).

 

 

Anche in questa occasione ANORC è stata invitata a partecipare alla consultazione, esprimendo le sue posizioni sul nuovo CAD, evidenziando le criticità già numerose volte sottolineate in più sedi e portando avanti le istanze dei suoi associati.

 

Visti impegnati associazioni del settore e stakeholders e che si sono concluse lo scorso 11 luglio, inviando osservazioni e proposte di miglioramento di un provvedimento strategico per l’innovazione digitale della Pubblica Amministrazione e per il cittadino. Il lavoro di consultazione è stato organizzato in tre sottogruppi tematici: Identità e cittadinanza digitale, organizzazione, sistemi e servizi; Documenti informatici e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi; Dati e sistema pubblico di connettività.

 

Le PA italiane hanno un punto di riferimento primario nel Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), per trasformare le potenzialità dell’innovazione tecnologica in maggiore efficienza, efficacia e soddisfazione dei cittadini e delle imprese. Grazie al Codice è possibile attuare quel processo di digitalizzazione delle attività amministrative che costituisce il presupposto per una reale modernizzazione degli Enti pubblici. Tale processo richiede una estesa adozione del documento informatico, oltre che degli strumenti necessari per gestirlo. Un corretto ed efficace utilizzo di tali strumenti comincia sin dalla fase di acquisizione di servizi ed attrezzature, per la quale DigitPA mette a disposizione il proprio know-how, mediante la formulazione di pareri sui contratti stipulati dalle PA centrali, il monitoraggio dei piani ICT e la pubblicazione di linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT, valide per tutte le PA,centrali e locali.