Negli ultimi anni, spesso, è passato il concetto che, piuttosto che avere in mano un classico “pezzo di carta”, fosse meglio accumulare esperienze lavorative reali, sviluppando personalmente doti di flessibilità e creatività.

In effetti, come mette in luce l’ultima analisi di Foote partners, che ha preso in considerazione ben 309 certificazioni IT, dal 2006 sino a pochi mesi fa c’era stata una diminuzione quasi ininterrotta del valore degli attestati, il cui possesso assicurava premialità salariali sempre più ridotte. Il trend sembra però essersi ormai invertito, tanto che il valore delle certificazioni ha osservato negli ultimi trimestri una regolare ascesa.

Ma quali sono le certificazioni su cui bisogna puntare nel mondo IT? Una risposta arriva sempre dall’analisi di Foote partners che ha messo in fila quali sono le più remunerative per i lavoratori del comparto.

Al momento le possibilità di guadagno extra sono legate soprattutto a tutto ciò che ha a che fare con l’architettura di impresa. Dunque le certificazioni calde sono quelle legate al Consorzio Open Group: tra queste ci sono TOGAF9 (il cui valore è aumentato del 25 per cento negli ultimi 6 mesi), Open Group Master Architect 31:50 e Open Group Certified architect.

Un altro segmento del mercato IT in fermento è senza dubbio il cloud, in cui Amazon sta dando battaglia. Ecco perché le due certificazioni legate al colosso di Seattle, AWS Solutions Certified Architect – Associate e AWS Solutions Certified Architect – Professional, stanno sensibilmente aumentando di valore. Allo stesso modo tutte le certificazioni VMware stanno pagando professionalmente. Sulle certificazioni sta anche spingendo un gigante come Microsoft (Microsoft Certified Solutions Expert: Private Cloud), anche per favorire il suo servizio Azure.

Un buon 11-15% di valore aggiuntivo sulla retribuzione può essere garantito anche dalla certificazione PMI-ACP (Agile Certified Practitioner), dedicata ai professionisti che gestiscono progetti che impiegano metodologie agili per lo sviluppo di prodotti e soluzioni, destinata a guadagnare ulteriore spazio in futuro. Altro ambito in cui le certificazioni possono portare valore aggiunto è quello della sicurezza, poiché le aziende sempre più insidiate dalle sofisticate strategie degli hacker. Tra le tante, EC-Council’s Computer Hacking Forensic Investigator certification è una di quelle che ha conosciuto una delle maggiori crescite di performance negli ultimi 12 mesi.  Un altro nome su cui investire in questo ambito è la certificazione Certified Secure Software Lifecycle Professional. Infine nel settore Big data le certificazioni da ottenere in questo momento sono – secondo Foote partners – Cisco Certified Design Expert (CCDE) e Certified Developer per Apache Hadoop.

FONTE: ICT4Executive

AUTORE: Gianluigi Torchiani

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