Più di mille progetti ‘smart’, già attuati in 61 città e disponibili per tutti i Comuni a partire dai primi mesi del 2015, attraverso una piattaforma web ad accesso pubblico: il patrimonio sulle Smart cities raccolto dall’Osservatorio nazionale dell’ANCI diventa la base per la “Piattaforma nazionale delle comunità intelligenti”, grazie all’accordo siglato lo scorso 17 Dicembre tra ANCI e Agenzia per l’Italia digitale. Il riconoscimento del Governo al lavoro svolto dall’Osservatorio ANCI diventa così il primo passo per la trasformazione in patrimonio comune di tutti i progetti realizzati sul territorio nazionale.
Grazie al database e alla sua implementazione, infatti, sarà possibile concentrare e censire in un’unica piattaforma le esperienze di comunità intelligenti realizzate da tutti i Comuni italiani, confrontare modelli di governance, forme di partenariato e strumenti finanziari, mettere a disposizione delle città uno strumento per farsi conoscere e attirare un’attenzione ‘informata’ da parte di stakeholder, partner, investitori italiani e stranieri.
La Piattaforma nazionale potrà inoltre rendere possibile il contatto diretto tra le amministrazioni e i loro partner, nonché il monitoraggio e la valutazione dell’efficienza, dell’efficacia e dell’impatto dei diversi progetti, al fine di contribuire al corretto orientamento dei processi di programmazione a livello nazionale e locale.
“L’accordo – spiega il presidente dell’ANCI Piero Fassino – rappresenta un passaggio molto importante per ANCI, poiché vengono riconosciuti il lavoro e i risultati che abbiamo conseguito finora nel supporto ai Comuni italiani per lo sviluppo di progetti di innovazione urbana. Il fatto che la piattaforma progetti dell’Osservatorio nazionale Smart City dell’ANCI diventi la base per la piattaforma nazionale di riuso delle comunità intelligenti che verrà realizzata dall’Agenzia è non solo motivo di soddisfazione, ma anche di garanzia che le iniziative portate avanti finora dai Comuni vengano valorizzate nella giusta maniera e messe a disposizione per essere riusate da altri enti. La collaborazione con l’Agenzia, inoltre, consentirà di rafforzare la nostra interlocuzione con il Governo sui temi dell’innovazione, che stanno finalmente acquisendo il giusto livello di attenzione e riconoscimento come elemento cardine per la ripresa e la crescita del Paese”.
FONTE: ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani