Proseguono le attività riguardanti le basi dati della PA. Come annunciato, AgID ha già effettuato un primo aggiornamento della lista delle amministrazioni inadempienti tenendo conto anche delle segnalazioni pervenute, nello spirito di massima collaborazione fra gli enti.
Si ricorda che qualsiasi nuova comunicazione può essere effettuata utilizzando la casella di posta dedicata basidati@agid.gov.it.
Con l’occasione, si invitano le amministrazioni che non avessero ancora provveduto ad effettuare l’iscrizione e tenere aggiornato l’Indice delle PA che costituisce l’archivio ufficiale di riferimento delle Amministrazioni, degli Enti pubblici e dei Gestori di pubblici servizi.
Con riferimento alle attività connesse all’attuazione dell’art. 24-quater, co. 2, D.L. n. 90/2014 convertito in L. n. 114/2014, sono considerate inadempienti le amministrazioni che non hanno inviato il file con l’elenco delle proprie basi di dati nei termini previsti, nonché quelle che entro tali termini non hanno effettuato la registrazione/autenticazione sul sito AgID dedicato.
Attraverso l’incrocio con le relative basi dati è stato possibile determinare le amministrazioni inadempienti tra quelle presenti in IPA a cui sono state aggiunte quelle inadempienti presenti nel conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche individuate dall’ISTAT. Complessivamente, dopo il primo aggiornamento, risultano n. 10.072 amministrazioni inadempienti, riportate in apposita lista. L’elaborazione di tali dati può aver determinato errori derivanti da mancati aggiornamenti sulle basi dati IPA o ISTAT. La segnalazione di eventuali errori (attraverso la nota casella di posta dedicata basidati@agid.gov.it) sarà seguita da una rapida correzione/integrazione della lista.
A dette amministrazioni vanno aggiunte tutte quelle che non è stato possibile tracciare in quanto doppiamente inadempienti, ovvero tutte le amministrazioni che non si sono ancora registrate in IPA.
A mero titolo di esempio possiamo citare importanti aziende di trasporto pubblico (ATAC di Roma, ATM Milano, ecc.) o gestori di servizi pubblici (ENEL, Trenitalia, ACEA, ecc).
Diverse norme, nel tempo, prevedono o presuppongono l’iscrizione nell’IPA, in particolare l’art. 57-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale. Sul portale IPA sono indicate le categorie di Enti/Amministrazioni tenute all’accreditamento nonché le modalità operative da seguire, utilizzando l’apposita procedura guidata.
Consulta l’allegato: lista_inadempienti
FONTE: AGID – Agenzia per l’Italia Digitale