misureI grandi gruppi europei stanno spingendo per un alleggerimento della normativa che la Commissione Ue punta a rivedere entro la fine dell’anno. Sostengono il contrario i consumatori.

 

Meno regole sulla privacy per le banche europee. Lo chiedono i grandi gruppi che stanno facendo pressing sulla Commissione europea per una revisione radicale delle regole sul trattamento dei dati personali nell’Ue.

 

Secondo il Financial Time, che ha evidenziato la questione, il mondo del credito teme che le regole che comprendono il diritto all’oblio, rendano più difficile l’utilizzo dei dati personali dei clienti, ostacolando la raccolta delle informazioni e la ricerca di eventuali frodi. Inoltre, le nuove norme potrebbero, sempre secondo le banche, la loro attività, penalizzandola visto che prevedono anche multe salatissime per chi le viola.

 

E’ questo il momento di intervenire in quanto la Commissione Ue e gli Stati membri tendono a trovare un accordo sulla materia entro la fine dell’anno. Sull’altro fronte, però, ci sono le associazioni dei consumatori che sostengono il contrario. Ovvero che le preoccupazioni delle banche sarebbero esagerate e che maggiore rigore garantirebbe più responsabilità da parte delle banche. D’altra parte, la posizione della Commissione Ue sembra più vicina a questa che non a quella delle banche.