Per il cittadino è fondamentale interfacciarsi con il sito web del Comune, al fine di ottenere la propria autocertificazione. A maggior ragione in una fase dove gli Enti sono obbligati a rispettare gli obiettivi di accessibilità destinati ai propri residenti. Ecco alcune indicazioni in merito, utili sia per l’ente amministrativo che per il cittadino.
I Comuni, e le Pubbliche Amministrazioni si stanno preparando ad un nuovo cambiamento nel rapporto tra ente pubblico e cittadino tramite i propri portali web istituzionale.
Grazie alla pianificazione dei nuovi obiettivi di accessibilità, ogni cittadino residente che ne farà richiesta, potrà ricevere un’autocertificazione telematica.
Modulo Autocertificazione Online
Un servizio on-line che permette di ottenere, comodamente da casa, autocertificazioni pre-compilate contenenti i dati anagrafici del richiedente e dei componenti del proprio nucleo familiare, che vengono inseriti automaticamente dal sistema.
Quale normativa regola queste novità?
La disposizione di cui all’articolo 9, comma 7 del Decreto Legge n. 179/2012, prevede che le Pubbliche Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 sono obbligate a pubblicare nel proprio sito web “gli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente e lo stato di attuazione del piano per l’utilizzo del telelavoro”.
Tra i principali interventi che le amministrazioni si sono proposte di realizzare, si evidenziano:
- Il miglioramento dell’accessibilità e dell’usabilità del sito
- L’importanza della formazione del personale
- Un’organizzazione più funzionale del flusso di lavoro redazionale
- L’adeguamento alle “Linee guida di design dei siti web della PA”
L’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), al fine di supportare le Pubbliche Amministrazioni nell’attività di definizione e pubblicazione degli obiettivi annuali di accessibilità, ha predisposto una nuova applicazione on-line (in sostituzione del Modello B allegato alla precedente circolare n. 61/2013).
L’applicazione web “Obiettivi di Accessibilità” permette all’amministrazione il caricamento e la pubblicazione prevista dalla legge sugli obiettivi annuali di accessibilità, come indicato nel manuale utente.
Tra gli interventi da realizzare per l’anno 2018 è possibile scegliere:
- Sito web – Revisione della strutturazione dei contenuti
- Sito web – Interventi sui documenti (es. pdf di documenti-immagine inaccessibili)
- Sito web – Miglioramento moduli e formulari presenti sul sito/i
- Sito web – Adeguamento ai criteri di accessibilità (allegato A del D.M. 8 luglio 2005, aggiornato nel 2013
- Sito web – Sviluppo, o rifacimento, del sito/i
- Sito web – Adeguamento alle “Linee guida di design siti web della PA”
- Organizzazione del lavoro – Nomina del Responsabile di accessibilità
- Formazione – Aspetti tecnici
- Formazione – Aspetti normativi
Come ricevere assistenza per questa procedura?
La testata on line www.lentepubblica.it, in accordo con Datanet Srl, offre in forma gratuita ai propri lettori, la piattaforma online per le dichiarazioni sostitutive di certificazione di nascita, residenza e cittadinanza. Tipologie di certificazioni comunque in corso di ampliamento, ma che già da ora permettono di ottemperare agli obblighi di legge ed assicurare un servizio on line agli utenti di sicuro interesse.
I comuni che desiderano indicare tra gli obiettivi di accessibilità il “Sito web – Miglioramento moduli e formulari presenti sul sito/i”, possono testare l’autocertificazione online dal seguente link autocertificazione.datanetsrl.eu e richiedere l’attivazione gratuita della piattaforma per la generazione guidata delle autocertificazioni cliccando su http://www.datanetsrl.eu/contatti/
Sanzioni
Il Decreto Legge n. 179/2012 stabilisce specifiche responsabilità e sanzioni in capo ai dipendenti pubblici in caso di mancato rispetto delle disposizioni.
In particolare il comma 9, dell’articolo 9 stabilisce che, l’inosservanza delle disposizioni contenute nel medesimo articolo 9, ivi inclusa la mancata pubblicazione degli obiettivi di accessibilità, è rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili, ai sensi del decreto legislativo n. 150/2009.
E comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare ai sensi degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ferme restando le eventuali responsabilità penali e civili previste dalle disposizioni vigenti.