resto-al-sud-bando-concorsoPubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.284 del 05-12-2017) il Decreto attuativo sulla misura agevolativa denominata “Resto al Sud” dedicata all’imprenditoria giovanile under 36 nel Mezzogiorno e prevista dal decreto legge n.91/2017.


Il presente regolamento, adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 15, del decreto-legge n. 91/2017, attua la misura incentivante «Resto al Sud», individua i criteri di dettaglio per l’ammissibilita’ alla misura, le modalita’ di attuazione della stessa, le modalita’ di accreditamento dei soggetti di cui all’articolo 5, comma 10 del presente regolamento, le modalita’ di corresponsione del contributo a fondo perduto e del contributo in conto interessi, le modalita’ di escussione della garanzia, nonche’ la misura della garanzia relativa al prestito nella misura del 65 per cento del finanziamento, e le modalita’ di controllo e monitoraggio della misura incentivante, prevedendo altresi’ i casi di revoca e di recupero delle agevolazioni concesse.

 

I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della societa’ nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. A tal fine, per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni. La realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro ventiquattro mesi dal provvedimento di concessione, salvo i casi in cui il Soggetto gestore accerti che il ritardo derivi da fatti o atti non imputabili al soggetto richiedente. Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile.

 

Il decreto n. 174/2017 detta le regole per la fruizione degli incentivi a sostegno dell’autoimprenditorialità giovanile di età compresa tra i 18 e i 35 anni, per incoraggiare la costituzione di nuove imprese nelle Regioni meno sviluppate e in transizione, quali:

 

 

  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia.

 

 

Oltre all’età, i giovani imprenditori devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

 

 

  • residenti nelle regioni di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 91/2017 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), al momento della presentazione della domanda, in alternativa è possibile trasferirvi la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni se residenti all’estero, dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria di cui all’articolo 9 del presente decreto;
  • non essere già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 91/2017, o beneficiari, nell’ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.

 

L’incentivo prevede un finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro (per ciascun richiedente in caso di società, fino ad un massimo di 200 mila euro), per l’avvio di attività di produzione di beni e servizi. Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e il commercio.

 

Tutti i dettagli del bando sono adesso disponibili in Gazzetta Ufficiale.