La gestione sostenibile della risorsa idrica in agricoltura. Se ne parla il prossimo 19 marzo a Roma in un seminario promosso da Confprofessioni, Fidaf, Conaf e Crea. Alla presenza del Sottosegretario del Masaf, Luigi D’Eramo.


Il 22 marzo 2025 si celebra la Giornata mondiale dell’acqua. Quest’anno il tema scelto dalle Nazioni Unite (ONU) è la conservazione dei ghiacciai per affrontare il cambiamento climatico e la crisi idrica globale. Il rapido scioglimento dei ghiacciai sta causando incertezza nei flussi d’acqua, con profonde ripercussioni sulle persone e sul pianeta. Basti pensare che nel 2023 i ghiacciai hanno perso oltre 600 gigatonnellate di acqua e quasi 2 miliardi di persone dipendono dall’acqua proveniente dai ghiacciai, dallo scioglimento delle nevi e dal deflusso montano per bere, per la produzione di energia e per l’agricoltura.

La gestione sostenibile della risorsa idrica in agricoltura: seminario Confprofessioni, Fidaf, Conaf e Crea

E proprio in prossimità della Giornata mondiale dell’acqua, Confprofessioni, la Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali (FIDAF), il Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (CONAF) con la partecipazione del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) hanno organizzato una giornata di studi su “La gestione sostenibile della risorsa idrica in agricoltura”. In Italia il settore agricolo assorbe oltre la metà dell’intera domanda di acqua del Paese e gli effetti del cambiamento climatico comporteranno una diminuzione della quantità di acqua disponibile, con gravi ricadute sull’agricoltura. Di fronte a questo scenario, diventa fondamentale valutare l’attuale stato dell’utilizzazione dell’acqua in agricoltura e indicare come le politiche comunitarie e nazionali e l’innovazione tecnologica possono promuovere una gestione sostenibile della risorsa idrica. Ne discuteranno il prossimo 19 marzo presso la Sala della Salute di Palazzo Rospigliosi a Roma professionisti, ricercatori, docenti universitari e rappresentanti politici.

Il programma dell’evento

L’apertura dei lavori sarà affidata a:

  • Marco Natali, presidente Confprofessioni;
  • Andrea Rocchi, presidente Crea;
  • Adrea Sonnino, presidente Fidat;
  • e a Mauro Uniformi, presidente Crea.

Intorno al tavolo “Fabbisogni, politiche e pratiche per la gestione sostenibile dell’uso della risorsa idrica” moderato da Alessandra Pesce (Crea), si confronteranno:

  • Pietro Francesco De Lotto, presidente della Commissione consultiva delle trasformazioni industriali (CCMI) e coordinatore del progetto Ue Blue Deal del Comitato economico e sociale europeo (Cese);
  • Francesca Coniglio, direttrice dell’ufficio Infrastrutture irrigue e gestione dell’acqua del Ministero dell’Agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste (Masaf);
  • Gabriele Cola, Università di Milano e Vicepresidente dell’Associazione Italiana di Agrometeorologia (AIAM);
  • Francesco Morari, dl Dipartimento di Agraria dell’Università di Padova;
  • Michele Perniola, dl Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata;
  • Giulia Giuffrè, Ceo e board member di Irritec Spa;
  • Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi di Tutela Gestione Territorio e Acque Irrigue (ANBI).

Saranno poi presentate alcune esperienze significative di innovazione che possono contribuire alla razionalizzazione dell’utilizzazione dell’acqua in agricoltura, con gli interventi – moderati da Cristina Giannetti (Crea) – di Roberto Farina (Crea), Pietro Iadicicco (Associazione italiana Sommelier), Veronica Manganiello, Alessandro Nicolia, Raffaella Pergamo (Crea), Benedetto Rocchi (Università di Firenze), Giorgia Scopece (Sogesio Spa). A chiudere i lavori l’intervento di Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste.


Fonte: articolo di Giovanni Francavilla - Confpressioni