Secondo una Sentenza della Commissione Tributaria dell’Emilia Romagna, nello specifico, la n. 1718/9 del 31/08/2015, l’esposizione di cartelli pubblicizzanti pacchetti offerti dai tour operator nelle vetrine delle agenzie di viaggi è soggetta ad imposta di pubblicità.
I cartelli esposti nelle vetrine delle agenzie di viaggi, contenenti la descrizione dei pacchetti proposti, vanno considerati mezzi pubblicitari in quanto promuovono la vendita dei c.d. pacchetti offerti dai tour operator e quindi pubblicizzano l’offerta dei servizi dell’agenzia che di tali offerte gestisce l’intermediazione.
L’esenzione, quindi, dal pagamento dell’imposta, è prevista soltanto se la superficie occupata da tali inserzioni non sia superiore a ½ mq (art. 17, lett. b), D.Lgs n. 507/1993).
Lo dicono i giudici della CTR emiliana, i quali, motivando la propria decisione, diversa da quanto sostenuto dai giudici di prime cure, citano l’ordinanza della Suprema Corte n. 21966 del 16.10.2014 che analizza la fattispecie relativa alle affissioni delle proposte di vendita o di locazione operate da un’agenzia immobiliare in merito a immobili di pertinenza di terzi in relazione ai quali l’agenzia prestava la propria opera di intermediazione.